di GIANLUCA MARCHI
Ci siamo, oggi e domani si vota: noi dalla galassia indipendentista e autonomista, da questa tornata elettorale, soprattutto a livello nazionale non è che abbiamo granché di buono da aspettarci. E forse non solo noi, visto che le coalizioni candidate a governare il Paese o sono zuppa o sono pan bagnato. Nessuna di esse, come hanno sottolineato in queste ore alcuni osservatori internazionali particolarmente attenti alla vicende italiche, ha proposto in questa campagna elettorale ricette serie e articolate per portare l'Italia fuori dalla drammatica crisi in cui versa. La convinzione di molti è che la nuova legislatura, anche a causa dell'intervento squassante dell'esercito grillino, durerà ben poco, e allora sì che dopo se ne vedranno delle belle.
Per il nostro mondo, tuttavia, potrebbero arrivare alcuni segnali, magari piccoli ma significativi. L'importante è che chi continua a ritenersi indipendentista o autonomista (e teniamoci una volta tanto alla
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