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Un paese di genii: lucio dalla, trota bossi e la gelmini

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di PONGO

Mi sento un po’ scosso ed anche disorientato. Continui cambi di marcia, è come salire e scendere da lunghi voli in aereoplano, uno dietro l’altro, con i fusi orari che si fan sentire e questi squilibri ce li portiamo dentro.

Non abbiamo coerenza e si passa da un limite al suo opposto. Dagli stipendi mediamente tra i più bassi d’Europa a singoli compensi per cariche anche istituzionali spaventosamente alti come nessuno guadagna neppure in Germania o negli Stati Uniti. E’ come se durante un pranzo assai raffinato con cibi sofisticati magari ostriche e caviale, in un ambiente di classe, ti servissero improvvisamente pure una merendina orrenda o il peggior hamburger cotto in olio strausato da settimane. Perché penso a questo? E mi chiedo, perché quando mi capita di essere all’estero lo stesso prodotto, pur venduto in vari esercizi, ha differenze di prezzo abbastanza vicine tra loro mentre qui si hanno variazioni del 30 e 40%? Perché dalle nostre parti possiamo avere dei geni in assoluto come persone squallide, incapaci e stupide?

Va bene, lo ammetto. In questi giorni sono stato influenzato dalla scomparsa (materiale) di Lucio Dalla. E mi dispiace anche di non averlo mai conosciuto personalmente a differenza di parecchi suoi colleghi con i quali mi sono incrociato in situazioni di spettacolo e televisive.

In questi giorni lo si commemora, si riascoltano suoi pezzi vecchi e nuovi e vengono riproposte registrazioni televisive recenti ed anche di quasi cinquant’anni fa e mi rendo conto che, seppure non tutto di lui ho apprezzato pienamente, a mio parere Lucio Dalla era un genio. Ridicolo di aspetto ma nella sua arte poliedrico, profondo, mai scontato, imprevedibile nella musica e sulla scena. Credo anche buono e generoso. Addirittura con tanti insuccessi nei primi anni della sua carriera. Per tutto questo, un genio.

Oltre a lui penso naturalmente a Lucio Battisti a De André e ad altri, non necessariamente famosi. Ma non sono gli unici, ci sono molti genii che mi danno l’orgoglio di essere italiano: Maurizio Gasparri, Mariastella Gelmini o Renzo “Trota” Bossi che guadagna 150.660 euro netti l’anno, il triplo di un Governatore americano. Come vorrei che tali genii fossero non politici ma cantautori ed artisti. Secondo voi che musica saprebbero fare? Non comprereste un bell’album di Roberto Calderoli?

 

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6 COMMENTS

  1. E’ di tutta evidenza che l’italia è il paese delle “meraviglie”.La genialità abbonda ovunque ed è talmente presente che produce “rare eccellenze”.La “politica” poi è il terreno più fertile per la crescita della”italica genialtà”,infatti genialmente produce il miglior prodotto con certificazione europea:una classe politica fatta di troppi PARASSITI MULTICOLOR !

  2. In poche e succinte parole la politica e’ il ‘lavoro’ dei mediocri che per essere ricompensati di questa loro sindrome negativa DEBBONO essere stra-pagati???

    C’e’ qualcosa che mi sfugge!!!!

  3. Secondo me si usa la parola “genio” troppe volte a sproposito tanto che sta perdendo di significato.
    Se Lucio Dalla è un genio, come bisogna considerare Bach o Tesla?

  4. Verità sacrosanta…in italia è tutto, ma tutto fuori dalle regole morali, etiche…la giustizia inesistente, politici incompetenti che arrancano con stronzate ad effetto per mantenere la carega, insegnanti prezzolati che insegnano comunismo nei licei (vicenza), sanità ormai abbandonata a se stessa fino al tracollo finale, invasione di milioni di nullafacenti protetti e incentivati a delinquere contro la pololazione onesta e lavoratrice (scuola comunista pura)..tasse su tasse e imposte su imposte, riduzioni delle pensioni e aumento dell’ età pensionabile…PERO’ PENSIONI AI VECCHI EXTRACOMUNITARI che stanno dissanguando l’ inps dai nostri contributi versati con il sangue e il sudore…non si deve reagire perchè ti trovi contro preti, comunisti, cgil che ti offendono dicendoti che sei RAZZISTA, mentre è vero il contrario…siamo in un momento che definire PEGGIORE della storia dell’ umanità è ancora poco…mai in questo mondo si è visto che CHIESA, COMUNISTI, FROCI, BANDITI, E BANCHIERI UNITI PER MASSACRARE LA VERA SOCIETA’….spero che un giorno pagheranno caramente ciò che con tanta vigliaccheria stanno facendo…

    • se si fanno i conti credo che gli extracomunitari siano in attivo con i conti dell’inps. poi si può anche discutere se sia giusto dare soldi a quel singolo o quell’altro ma se si considera “gli extracomunitari” come gruppo allora mi sa proprio che si sbaglia bersaglio come attivo/passivo.

      bisognerebbe fare i conti ma togliendo i meridionali(che lavorano a sud o emigrati al nord) e gli stranieri credo proprio che il passivo lo facciano i settentrionali.

      • Ma certo! Sottraiamo pure le false pensioni di invaliditá del sud, la mostruosa evasione fiscale del sud, le torme di statali maridionali che “lavorano” al nord, gli “investimenti” delle mafie al nord, i 20 miliardi di residuo fiscale che l’Italia rapina al Veneto ogni anno, et cetera. Ma mi faccia il piacere, mi faccia!!

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