di MARCO COSENTINO
La foto allegata sopra rappresenta la tabella completa relativa ai decessi in eccesso per Regione presentata ieri dal nostro Presidente, avv. Olga Milanese, nel corso della trasmissione Zona Bianca.
La tabella è stata elaborata dall’ingegner Giovanni Di Palmo sulla base dei dati ISTAT periodicamente pubblicati.
Si nota un aumento di mortalità già nel 2021 che pochi avevano avuto la prontezza (e il coraggio) di denunciare. Il TREND NEGATIVO prosegue nel 2022.
In rosso sono indicate le regioni ed i mesi in cui il numero di decessi per tutte le cause nel 2022 è superiore rispetto a quelli degli anni passati (per la precisione più del 2021, del 2020 e della media 2015-2019).
Forse è il caso di iniziare ad INDAGARE su questi aumenti. Forse è il caso di ATTIVARE un sistema di farmacovigilanza attivo, serio, indipendente, a garanzia della salute dei cittadini. Forse è il caso di RIABILITARE i medici ingiustamente sospesi per aver curato, per aver tenuto fede al giuramento di Ippocrate, per aver scelto in scienza e coscienza cosa fosse meglio per la propria salute e per quella dei propri assistiti.
Forse è il caso che questi medici TORNINO AD ESSERE PIENAMENTE OPERATIVI, perché anche senza voler scomodare l’incognita degli effetti avversi a breve, medio e lungo termine, è evidente che la SANITA’ PUBBLICA E’ AL COLLASSO e ha bisogno della loro presenza e del loro lavoro!
Forse è il caso di fornire questi dati statistici all’ex amico di Licio Gelli, l’onorevole Fabrizio Cicchitto, che sulle colonne del quotidiano IL TEMPO di oggi (undici ottobre 2022) continua a portare avanti la narrazione dei suoi amici medici milanesi per sostenere nuove restrizioni. Forse è il caso di ricordare all’illustre ex socialista massimalista, seguace di Riccardo Lombardi ma poi approdato in Forza Italia per ancora poi seguire Angelino Alfano in avventure centriste, che ogni autunno porta con sé sintomi influenzali. Forse è il caso anche di rammentargli che evocare la Cina in termini di interventi sanitari non sia il massimo per uno che un tempo ha sostenuto (magari solo a chiacchiere) progetti che parlavano di rivoluzione liberale.
Una domanda, dottor Cosentino: qual è il nome dell’associazione presieduta dall’avvocato Milanese? E quale miracolo ha indotto Mediaset a ospitarla?