di GILBERTO ONETO Gianfranco Miglio non è mai stato tanto ricordato, nominato, tirato in ballo come in questo inizio d’anno. Ogni giorno spunta fuori qualche sedicente “allievo” o “erede” che cerca di proporsi come continuatore e perpetuatore del suo pensiero. Tutto inutile e anche un po’ patetico: Miglio è unico e inimitabile, nessuno può prenderne…
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