Per effetto dell’emergenza legata al coronavirus, l’economia italiana “è probabilmente in recessione”. Lo scrive Moody’s prevedendo una contrazione del Pil nel primo trimestre del 2020 e tagliando la stima di crescita per quest’anno a -0,5% (il precedente dato era +0,5%). Nello scenario peggiore, che prevede un impatto prolungato dell’epidemia, la stima per l’economia italiana arriva a -0,7%.
Nessuno nega che il coronavirus non sia una semplice influenza, ma pochi scrivono con chiarezza quali sono, e saranno, le conseguenze economiche di questa epidemia.
Lettere come quella nella foto a sinistra sono la regola nel settore privato; nel settore pubblico invece non solo siamo obbligati, per decreto, a pagare le baby-sitter di qualcun altro e a mantenere professori che non fanno un cazzo e sindacalisti che vietano loro di fare lezioni online, ma finanche quelli che timbravano in mutande per gli altri senza finire sulla strada, dove dovrebbero cominciare a cercarsi un lavoro vero.
Hai voglia di fare quello che dice che basta mettersi a fatturare…
I 765 dipendenti della Presidenza della Repubblica (dati al 2018) e i 2272 dipendenti della Presidenza del Consiglio (fonte wikipedia) stiano tranquilli! Non si risparmia sulla democrazia con la scusa del coronavirus! La democrazia val bene una tassa (o un debituccio)! E così via cantando.
i parassiti o li stermini o ti sterminano