di ENZO TRENTIN
I deputati eletti prima del 2012, hanno il vitalizio calcolato (dal 2006 al 2011) con il sistema retributivo (al quale nessuno rinuncia e per il quale nessuno chiede il ricalcolo secondo il metodo contributivo). Due pesi e due misure rispetto ai cittadini comuni. Fantastico esempio di uguaglianza di trattamento! D’Alema, Fini, Veltroni con centinaia di ex deputati e senatori tremano all’idea di essere ridotti in povertà nella vecchiaia (5mila euro lordi=3.100 euro netti). Bisogna eliminare dallo Statuto dei Lavoratori i contributi figurativi per i parlamentari e i consiglieri regionali a carico di Inps e Casse professionali. Ma dovrebbero essere loro a provvedere? (Tsz!) Non basta il vitalizio? O non dovrebbe, invece, vincere il principio di una testa una pensione o un vitalizio?
Dal sito della Camera di legge: il trattamento economico-Diaria-Rimborso delle spese per l'esercizio del mandato-Spese di trasporto e spese di viaggio-Spese telefoniche-Assistenza s
Comments are closed.