di GIOVANNI ROVERSI
Sono ancora sotto gli occhi di tutti le immagini dei danni provocati alle popolazioni modenesi e ferraresi dal terremoto del 20 maggio. Il presidente Formigoni ha giustamente assicurato il dispiegamento di forze provenienti dalla Regione Lombardia in aiuto, ma lo stato delle stesse è purtroppo giunto a livelli allarmanti.
La mentalità della politica all’italiana suggerisce di non affrontare un problema fino a quando non ci sia un evento forte (per esempio, la morte di una o più persone) che attiri l’attenzione dell’opinione pubblica.
La modalità di gestione italiana del reparto dei Vigili del Fuoco, per esempio, sta portando al collasso la struttura dello stesso in Lombardia, esponendo a grande rischio i lombardi stessi, nel malaugurato caso di necessità di interventi straordinari derivati da una eventuale catastrofe.
Il corpo dei Vigili del Fuoco di Lombardia, stando ai dati pubblicati per il 2010, è dovuto intervenire per ben 81.758 vo
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