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Ecco il 154° segnale della ripresa: non lo pagavano, imprenditore si suicida

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suicidio sanguedi LUIGI CORTINOVIS

Anche se di fatti come questo ne accadono in continuazione, preferiamo rilanciarne uno ogni tanto, non foss’altro che per una questione di rispetto verso le vittime di questa crisi di matrice statale.

“Un imprenditore di 43 anni si è ucciso nella mattinata di sabato 20 giugno 2015, nell’ufficio della sua azienda a Lariano. L’uomo, titolare della Siet, azienda che si occupa di impianti elettrici industriali, si è sparato un colpo di pistola in testa ed è stato trovato verso le 8:30 dalla sua segretaria che ha chiamato immediatamente i soccorsi. Il ricovero all’Ospedale San Camillo di Roma è stato immediato e ora l’imprenditore si trova in fin di vita. Prima di arrivare nella Capitale, l’imprenditore era stato trasportato d’urgenza a Velletri, ma poi si è deciso di sfruttare l’eliambulanza. Non ha mai ripreso conoscenza e la prognosi non è positiva. L’ipotesi più concreta è quella del tentativo di suicidio a causa dell’azienda in crisi: la compagna del 43 enne, inoltre, aspetta un figlio. I problemi della Siet erano stati affrontati insieme ad alcuni dipendenti: in particolare, diverse ditte non potevano pagare i lavori e l’uomo si è trovato privo di liquidità, come raccontato da Il Messaggero. L’impossibilità di pagare i prossimi stipendi avrebbe maturato in lui l’idea del suicidio”.

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2 COMMENTS

  1. Io non pago tu non paghi egli non paga. Verbo di moda al giorno d’oggi. Ormai in Italia sono anni che l’economia tira avanti così del resto non c’è da stupirsi il primo cattivo pagatore e lo stato. La legge in materia di recupero credito e lunga e onerosa che forse alla fine non ne vale la pena. E come i furti sembra quasi sia legittimo rubare o non pagare. Questo è la fotografia del bel paese. Provo solidarietà e lo capisco sono un imprenditore so cosa vuol dire andare a letto con il pensiero quanti insoluti conto il giorno dopo? La legge poi non c’è. Ecco come ci anno ridotti uno se non vuole pagare non paga dall’altra parte c’è un governo che vuole le tasse sul non incassato. Mi sa tanto che che viviamo in un paese in via di sottosviluppo altro che ripresa economica. Soccombere il peggio deve ancora

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