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Ecco il 164° segnale della ripresa: imprese, nel 2014 record di fallimenti

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italia-fallimentodi LUIGI CORTINOVIS

Com’era quella che il 2014 sarebbe stato un anno di rilancio? Ah no, lo avevano detto ma…

Le imprese italiane continuano a fallire. Ben 15mila solo l’anno scorso. Si tratta del dato peggiore da oltre un decennio e superiore del 10,7% rispetto al 2013. Per di più, sommando le procedure concorsuali non fallimentari e le liquidazione volontarie, il dato sale a 104mila. I numeri arrivano dall’osservatorio del Cerved su fallimenti. Che allegria! Per quanto riguarda i posti di lavoro , nel 2014 sono calati “solo” di 175mila unità. Ma solo perché si è ridotta la dimensione media delle imprese che hanno portato i libri in tribunale. In ogni caso si tratta di un numero più che doppio rispetto ai 74mila contratti “cancellati” nel 2008. Infine, A livello geografico l’area più colpita l’anno scorso è stata il Nord Ovest, con oltre 59mila impieghi persi (314mila tra 2008 e 2014), di cui 40mila solo in Lombardia (220 mila nei sei anni di crisi). Da 2008 persi 1 milione di posti sono andati in fumo.

C’è la ripresa, sì, di avvicinamento alla Grecia.

 

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2 COMMENTS

  1. Il fallimento del Paese mi ricorda quel Film Vengo anch’io, no tu no.
    Piuttosto di mettere ordine nella Giustizia, hanno preferito distruggere il Paese.
    Tutte le lettere di ricorso ai vari Presidenti della Repubblica, ai Governi, alle Regioni, alle Province, ai Comuni, ai Partiti, ai Sindacati, al Vaticano, dimostra quanta gente inutile che campa sui lavoratori seminando continue ingiustizie e rivendicazioni.
    Credevano di continuare seduti nelle poltrone profumate a dirigere i loschi affari senza il minimo risentimento.
    Credevano di avere il potere di agire secondo i propri interessi distraendo le masse di inebetiti con il pallone, con il bunga bunga, truccando le elezioni.
    Immaginatevi che c’era un tipo il quale con il c’é lo duro é riuscito a fare i propri interessi e poi tutto crollato.
    Un altro in nome e per conto di Dio ha Governato la Lombardia per 20 anni seminando i semi della discordia e poi si é ritirato in attesa di incarichi maggiori.
    Oggi le cose stanno cambiando ai danni dell’intero Paese. Arrivano gli Arabi e senza un colpo di cannone si sono intruffolati come clandestini, comprando Ditte e Industrie e son qui per cambiare la politica.
    Ci troviamo in un penoso periodo di transizione che crea tanta sofferenza.
    Dall’altra parte il Paese non può neanche contare sull’Unione Europea la quale non vede l’ora di mettere in riga il grande esercito di fanfaroni che occupano la dirigenza del Paese.
    Chissà a chi tocca dopo la Grecia?
    Bisognerebbe ricorrere al Mago Merlino per conoscere il nostro futuro che si incerniera in quella civiltà ormai così lontana distrutta dai Gerarchi ancora presenti che hanno cambiato il Paese in una sorta di ipocrisia Mafiosa deludendo con le parole la realtà e i fatti più gravi tutti censurati che provocano di rimbalzo di una precipitosa decadenza dell’intero Paese.
    Anthony Ceresa.

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