Renzi una ne pensa e cento ne fa. Con l’ultima “Legge di stabilità” – oltre aver aumentato un bel po’ di tasse – ha deciso di penalizzare quanti stanno entrando adesso (o ci provano) sul mercato: “triplicata l’aliquota agevolata mentre viene abbassato il tetto sotto il quale scatta il diritto alla contribuzione parziale”.
Scrive il sito Intermedia.it: “Colpi da ko, per chi già prima faticava a affacciarsi sul mercato. In media gli autonomi under40 guadagnano la metà esatta dei colleghi over, 20mila euro lordi contro 40mila. Ed è soprattutto su di loro che va a impattare il nuovo regime dei minimi. Il precedente garantiva alle partite Iva fino ai 35 anni un’imposizione di vantaggio, al 5%. La finanziaria ha fatto saltare il limite di età, ma portato l’aliquota al 15%. Così per un architetto 28enne che fattura 10.500 euro il carico fiscale, tasse più previdenza, sale da 1.120 a 1.463 euro. E se il reddito sfondasse quota 15mila euro perderebbe ogni vantaggio (prima il limite era a 30mila)”.
Dai… non c’è che rimanere a bocca aperta ed esclamare: geniale!