Ripresa di qua, anzi di là, posti di lavoro a bizzeffe, dati positivi, l’Italia ha ripreso a correre… la trafila di bufale renziane si allunga ogni giorno che passa. Poi, però, c’è l’economia reale, quella di chi ha prodotto e produce davvero, non di chi fa di conto con grafici, calcolatrici e ricette keynesiane.
E la cronaca del Gazzettino racconta: “Avrebbe dovuto festeggiare i 70 anni di attività, invece a fine anno «La Puleggia», storico marchio industriale di Castelfranco, chiuderà i battenti. Trenta dipendenti di fonderia e reparto meccanica resteranno a casa. A strangolare La Puleggia la concorrenza sui mercati esteri”.
“L’azienda chiude perché non siamo più competitivi – spiega Laura Rolli che, con papà Giancarlo, ha guidato l’azienda -. Il nostro rammarico è di non aver trasferito all’estero l’attività: ci siamo incaponiti nel voler mantenere la produzione in Italia e questo ha segnato la nostra fine”.
Eh già, il nazionalismo e l’orgoglio tricolore non pagano.