Noi, lo registriamo come un segnale della ripresa, ma non senza porci una domanda, visto che dietro al mondo delle banche – come direbbe Shakepeare – c’è del marcio. La domanda: ma se con 18.200 dipendenti in esubero, Unicredit ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile di 1,5 miliardi, perché licenzia?
Vabbé, lasciamo perdere la domanda, forse banale, ma segnaliamo che il gruppo Unicredit, licenzierà in Italia, entro il 2018 6.900 dipendenti. Nel dettaglio, i vertici della banca hanno annunciato che in Italia 5.800 tagli saranno effettuati nella banca commerciale e gli altri 1.100 riguarderanno il corporate. Complessivamente, il piano triennale di Unicredit prevede 18.200 tagli di personale. Il piano include anche la vendita della controllata in Ucraina e la joint venture con Pioneer. Previste poi misure di contenimento dei costi per 1,6 miliardi. Il gruppo vende o ristruttura entro la fine del 2016 i business a bassa redditività. Il target di utile è di 5,3 miliardi.
Qualcosa non quadra…
Si stanno adeguando all’elettronica, tante operazioni si possono fare on-line e molti sportelli bancari stanno diventando superflui.
Per vivere sereni e tranquilli si dovrebbe tutti fare a meno il più possibile delle banche.
Capisco che non sia possibile, però un certo sforzo può esser fatto in tal senso da chi capisce che razza di lazzaroni siano.
Da gestori del risparmio sono diventate tutt’altra cosa nel volgere di pochi decenni.
Col risultato che in tante sono impallinate da “prodotti” derivati per decine e centinaia di miliardi.
Costrette spesso a falsificare bilanci e comunicazioni.
Non conosco la situazione di Unicredit.
Ma non penso sia poi tanto diversa da quella di Deutsche Bank, che è in cima ad un precipizio a causa di quantità colossali di derivati detenuti.
La cosa migliore, però, è che il Fondo di garanzia per i depositi dei correntisti e depositanti non è assolutamente in grado di far fronte a sconvolgimenti bancari, perché non ha i soldi.
Siamo nella leggenda .
La congiura di Napoletano – prima di allungare le gambe, voleva essere certo di lascere in eredità all’Italia gli effetti di teste quadre che si perdono nelle Politiche di interessi personali o di gruppi di scellerati iscritti ai partiti indemoniati che formano le Lobby del Potere.
Anthony Ceresa.
passando per la nuova fiammante city di Milano che sicuramente è più bella della city di Londra mi sembra di ricordare che il grattacielo più alto che si affaccia sulla piazza Gae Aulenti e riflette i raggi del sole su Via Garibaldi e corso Como, beh, fantastico per carità, ho letto UNI CREDIT… cioè…i soldi ci sono, o no? per la gloria? per la capitalizzazione? insomma, le banche che funzione hanno oggi?