ma quale ripresa, sarà un ripresone quello del 2015! Lo dicevano – come da 6 anni a questa parte – alla fine dell’anno scorso. Il PIL aumenterà quasi del 2% quest’anno. Poi… no, dell’1,2… anzi no… dello 0,6, ma forse potrebbe magari…
Secondo l’agenzia di rating Moody’s il Pil dell’Italia nel 2015 sarà “piatto”, prima di registrare un “modesto aumento medio dell’1% nel 2016-18”. Le “tenui prospettive” di crescita dell’Italia “si traduranno in una riduzione graduale dell’onere molto elevato del debito del Paese”, sottolineano gli analisti di Moody’s. Lo scenario di base prefigurato dall’agenzia di rating prevede che il peso del debito in Italia “rimarrà consistente”, con un picco a 134,6% del Pil nel 2015, prima di scendere a “circa il 130% nel 2018”, ma rimanendo più elevato rispetto al 127,9% di fine 2013.
Domani attendiamo il comunicato stampa di Renzi, così titolato: Da Moody’s lavorano dei gufi!