Oggi, non riusciamo a star dietro ai segnali di ripresa. da quando hanno approvato il Jobs Act, poi non passa giorno che si trovino notizie di licenziamenti a grappoli, sia in aziende storiche che in marchi affermati.
L’agenzia Reuters:”Torna a puntare verso l’alto il tasso di disoccupazione italiano, a segnalare come il mercato del lavoro fatichi a ritrovare slancio, nonostante gli sgravi fiscali messi in campo dal governo per le assunzioni a tempo indeterminato e i segnali di fiducia che arrivano dal mondo delle imprese. Secondo i numeri diffusi stamane da Istat, il tasso di disoccupazione a febbraio è infatti salito al 12,7%, mentre le attese raccolte da Reuters tra gli economisti convergevano su una lettura stabile al 12,6%, livello segnato a gennaio.
Rispetto a gennaio gli occupati sono diminuiti dello 0,2% (-44.000), i disoccupati sono aumentati dello 0,7% (+23.000), mentre il numero di inattivi cresce dello 0,1% (+9.000) nel confronto con gennaio”.
Poletti sdrammatizza, Renzi starà preparando qualche tweet per la bisogna. Tranquilli, presto vedrete che ci sarà una necessità impellente di forestali e nuovi insegnanti.