di LUIGI CORTINOVIS
Continua lo stillicidio di licenziamenti nel mondo dell’economia reale.
4U Servizi, Società specializzata nell’offerta di servizi di contact center e outsourcing alle imprese dopo aver espletato, nel corso degli ultimi anni, dopo tutti i tentativi possibili per salvaguardare i posti di lavoro dei propri dipendenti, comunica l’avvio di una procedura di mobilità per 175 dipendenti. 4U Servizi ha visto negli ultimi tre anni una crescente riduzione della domanda – pari a circa il 47-48% – da parte dei propri clienti. La società ha cercato, già in passato, di limitare il più possibile le ricadute negative di questa crisi e di salvaguardare i livelli occupazionali.
Come al solito, sono intervenute le istituzioni (che sono la causa principale della crisi) e il sindacato (notoriamente complice del sistema). Ad ogni buon conto, dei 370 dipendenti di 4U Servizi, tutti regolarmente assunti con contratto a tempo indeterminato, a essere interessati dai tagli al personale saranno in 175. Nonostante i tentativi e le numerose iniziative volte a riportare la Società ai livelli pre-crisi, a causa della perdita di numerose commesse di lavoro e del relativo fatturato.
Piange anche il telefono, come cantava Domenico Modugno.
Tutto il sistema privato è in crisi e licenzia mentre il sistema pubblico non ne risente.
Una soluzione potrebbe essere quella di diventare tutti pubblici come in unione sovietica ed avere il posto ed un minimo di stipendio garantito indipendentemente da ciò che si fa e della sua utilità.
Penso si stia arrivando alla resa dei conti: troppi in Italia sono campati troppo bene con la balla dell’economia mista, una parte faceva economia ed un’altra, spartita fra i partiti, fingeva di farla ché l’utile aziendale non era indispensabbile ci fosse.
Non preoccupatevi, saranno assunti dalla regione o dalla forestale…