Effetto Milei: la spesa pubblica argentina è scesa di oltre il 30% il mese scorso

di ARTURO DOILO Fatti, non solo parole e principi. Javier Milei dopo il Decreto di Necessità ed urgenza, che ha deregolamentato l'Argentina, liberalizzato la moneta e tagliato prebende festeggia il primo mese del suo governo con una riduzione della spesa pubblica del 30%, non noccioline! L'aggiustamento fiscale, non gradualista, che aveva promesso non si è fatto attendere infatti. Sia in termini mensili che annuali, la spesa reale, cioè scontando l’effetto dell’inflazione, è scesa di oltre il 30% a dicembre. Sono questi i primi dati concreti relativi al proclamato taglio del deficit. Ad affermarlo è la società di consulenza Analytica nel suo Fiscal Monitor mensile. Secondo tale rapporto, la spesa reale maturata senza stagionalità è diminuita del 31% rispetto a novembre e del 33,8% in termini interannuali. Aggiunge nel suo report Analytica: la spesa primaria è stata inferiore del 50% rispetto al primo mese dell'amministrazione di Mauricio Macri e del 22% rispett