di MATTEO CORSINI
"Non mi consegnerò, in nessuna circostanza. So che trionferemo, ma se dovessimo affrontare una circostanza negativa allora scenderei in piazza a lottare con il popolo, e la Rivoluzione entrerebbe in un'altra fase… Non aspettate che io mi comporti come un codardo, ma come un figlio coraggioso di Chavez, in piazza e con il popolo". A pochi giorni dalle elezioni in Venezuela, la coalizione chavista guidata da Nicolas Maduro, delfino (senza offesa per i delfini) di Hugo Chavez, parrebbe essere in netto svantaggio nei sondaggi. Da qui, le parole di cui sopra del presidente.
In caso di sconfitta alle urne, Maduro prospetta “un'altra fase” per la Rivoluzione. Non so se intenda condurre una lotta armata o cos'altro, ma il dato certo è che se l'economia era stata scassata da Chavez, con Maduro le cose sono ulteriormente peggiorate, con inflazione galoppante e carenza di beni anche di prima necessità.
Un po' perché Maduro è peggio del suo maestro (il ch
In altre parole “venderò cara la pelle, e attenti voi oppositori”.
Sarà ucciso o scapperà.
Questo è il destino di personaggi del genere.
Basta aspettare.