di REDAZIONE
Il costo delle materie prime e' sceso, lo spread con le altre borse elettriche europee si e' ridotto in modo significativo, i consumi sono ai livelli degli anni '90 e non si vedono segni di ripresa, ma le bollette, dal 2009 a oggi, sono aumentate del 10%: la zavorra che le appesantisce sono oneri, tasse, incentivi e balzelli vari, ma anche tutta una serie di sussidi indiretti, spesso sconosciuti al grande pubblico, che pesano per la bellezza di 1,2 miliardi. L'allarme sui costi energetici, imprese in testa, che il Paese deve sopportare e' del presidente dell'Autorita' per l'Energia, Guido Bortoni, che nella Relazione annuale sottolinea pero' l'azzeramento di un altro spread, quello tra i prezzi del gas italiani ed europei sul mercato spot, che ha portato anche a un sensibile calo dei prezzi per famiglie e aziende.
La crisi economica che dal 2008 ha colpito il Paese ha fatto sentire anche nel 2012 i suoi effetti sulla domanda di energia, che e' tornata ai livelli del
Comments are closed.