di REDAZIONE
Ha dimenticato di allegare la fotocopia della carta d’identità nella domanda di un appalto: per questo motivo, che ha portato la sua offerta a essere esclusa, un imprenditore di 59 anni di Pordenone si è suicidato.
Giovanni Scrizzi è stato trovato morto oggi pomeriggio a Cordenons, sul greto del fiume Meduna. Il cadavere dell’uomo giaceva all’interno della propria auto: i congiunti avevano lanciato l’allarme giovedì pomeriggio e da allora anche le forze dell’ordine avevano iniziato le ricerche.
Secondo quanto avrebbe riferito agli amici prima di sparire nel nulla, l’uomo non riusciva a darsi pace per la motivazione che aveva portato il Comune ad escluderlo dalla gara per la gestione del Caffè Letterario, che conduceva da 12 anni.
Gli uffici municipali, non essendo stati rispettati i termini del bando, non hanno potuto che estrometterlo dalla graduatoria, senza nemmeno poter prendere in considerazione l’offerta economica e culturale presentata da Scrizzi. Il Caffè Letterario, di proprietà del Comune, è da anni un punto di riferimento per l’attività culturale di Pordenone.
FONTE: www.repubblica.it
La solita burocrazia!
Quando si arriva a questi estremi vuol dire che il cittadino sa di non poter più “dialogare” con il burocrate di riferimento e perde ogni speranza.
Non può continuare così.
Non possiamo suicidarci tutti per paura di una persona, o più persone che si nascondono dietro una “carica”.
Sulla burocrazia ha svolto una bell’argomentazione, proprio oggi, Enzo Trentin.
O noi, o loro!
Suicidiamo loro!