Una delle cose che mi sono rimaste più impresse del referendum scozzese è stato un tweet che lessi del tutto casualmente: una donna aveva piantato nel suo giardino davanti alla casa un cartello a favore del “SI”. Il vento lo aveva buttato a terra mentre era in ufficio. Il suo vicino di casa, che invece aveva piantato un cartello a favore del “NO”, risistemò il cartello caduto, piantandolo a terra più solidamente di quanto potesse fare la donna.
C’è un mio caro amico di vecchia data, Tobia, con cui ‘litigo’ spesso quando parliamo di politica in quanto lui ha idee opposte a quelle liberali classiche/libertarie. Tuttavia mi ha appena mandato il seguente link al sito del Free State Project. Non lo conoscevo. Questo sito elenca alcuni fatti del New Hampshire. Ne riporto solo alcuni qui sotto in italiano (per l’elenco completo in inglese e le fonti vedere il link citato).
«Il New Hampshire non ha la tassa sui consumi (general sales tax).
Il New Hampshire non ha la tassa sul reddito. I dividendi e i tassi d’interesse sono tassati solo al 5% [comunque troppo, n.d.r.].
Il New Hampshire non ha alcuna tassa sul capital gain.
Il New Hampshire non ha alcuna tassa di registro.
Il New Hampshire non ha alcuna tassa sui macchinari o l’equipaggiamento.
Il New Hampshire offre il più basso carico fiscale in rapporto al prodotto interno lordo della nazione.
Il New Hampshire è classificato al terzo posto fra gli stati che ricevono la minore quantità di spesa pubblica federale come percentuale delle tasse federali pagate [comunque troppo alta, n.d.r.].
Il New Hampshire è al secondo posto fra gli stati che ricevono i sussidi federali all’agricolutura più bassi: meno dello 0,1% del totale dei sussidi all’agricoltura elargiti [comunque troppo, n.d.r.].
La legge del New Hampshire proibisce esplicitamente il ricorso all’esproprio della proprietà privata.
La legge del New Hampshire offre una fra le regolamentazioni sul porto d’armi meno restrittive della nazione: nessuna licenza è richiesta per il trasporto visibile (open carry); la licenza per il trasporto nascosto/invisibile (concealed carry) è disponibile su una base shall-issue (*)
[(*) una base shall-issue vuol dire che l’emissione della licenza è soggetta solamente a regole generali e quindi che non c’è nessuna discrezionalità da parte dell’amministrazione. Una base may-issue, invece, vuol dire che l’emissione della licenza è a totale discrezione dell’autorità. N.d.r.].
Il New Hampshire è lo stato più sicuro della nazione.
Il New Hampshire è quartultimo negli USA (46mo su 50) per livello di popolazione carceraria.
La sede del potere legislativo statale (state capitol building) non ha nessun metal detector, il che riflette il tipo di relazione e di apertura che l’autorità del New Hampshire ha col pubblico. Con di 190 anni di età, questa è la più vecchia state house nella nazione.
Il New Hampshire è l’unico stato che non impone la cintura di sicurezza obbligatoria per adulti.
Il New Hampshire è uno dei soli tre stati che non impone il casco ai motociclisti.
Il New Hampshire è classificato al terzo posto fra gli stati con il minor numero di incidenti mortali per 100 milioni di miglia guidate.
Il New Hampshire è ‘unico stato che ha vietato per legge l’uso di lettori automatici delle targhe (Automatic License Plate Readers, ALPR).
Il New Hampshire è l’unico stato che non ha l’assicurazione per l’automobile obbligatoria (sebbene l’89% dei conducenti la abbia).
Il New Hampshire è lo stato americano in cui possedere un’automobile è meno caro.
I legislatori del New Hampshire sono pagati solamente 100 dollari l’anno.
Il New Hampshire è uno degli stati con la burocrazia più piccola.
La costituzione del New Hampshire è una delle sole sei costituzioni degli stati USA che esplicitamente tutela il diritto dei cittadini alla rivoluzione (Sezione 1, Articolo 10).
La costituzione del New Hampshire non proibisce esplicitamente la secessione.
Gli impiegati pubblici [i parassiti, n.d.r.], dai commessi al governatore dello stato, sono a disposizione di chiunque voglia incontrarli personalmente e generalmente non richiedono un appuntamento: politica dell’“entrare direttamente nell’ufficio” (walk-right-in office policy).
Il Free State Project del New Hampshire è stato approvato da molte persone nella comunità a favore della libertà, fra cui: Ron Paul, Penn Jillette, Peter Schiff, Lew Rockwell e Walter Williams. Inoltre, il FSP ha ricevuto il supporto del giudice Andrew Napilitano, di John Stossell e di Neal Boortz.
La cultura del New Hampshire ancora riflette il suo famoso motto “vivi libero o muori”.
Il New Hampshire ha una popolazione che pratica l’homeschooling vasta, politicamente attiva e in forte crescita.
Il New Hampshire offre molte opzioni scolastiche private/non-governative fra cui: scuole a casa, scuole Montessori, scuole Waldorf, scuole religiose, collegi, scuole private tradizionali.
I votanti indipendenti [coloro che non votano Partito Repubblicano o Partito Democratico, n.d.r.] sono il 40% dell’elettorato, il che mostra lo spirito di indipendenza dei cittadini e la non soddisfazione nei confronti dei partiti maggiori.
Il New Hampshire è stato il primo stato ad adottare la legislazione sui matrimoni fra persone dello stesso sesso senza che ciò implicasse una rottura con la legislazione già esistente.
Il New Hampshire ha rigettato il programma REAL ID (la carta d’identità).
Il New Hampshire è un ambiente favorevole per i piccoli businesses e gli imprenditori.
Il reddito mediano familiare del New Hampshire (62,647 dollari annui) è fra i più alti della nazione.
La comunità del Free State Project è amichevole nei confronti dell’oro e dell’argento come moneta (gold/silver currency-friendly). Per esempio, Shire Silver è usato da molti partecipanti al FSP come moneta alternativa.
Il New Hampshire ha un’economia diversificata.
Nel marzo 2013 il tasso di disoccupazione del New Hampshire era del 5,7%, contro una media USA del 7,6%.
Il New Hampshire ha la percentuale più bassa di residenti e bambini in condizioni di povertà della nazione.
Il New Hampshire è classificato al nono posto nella nazione per la percentuale dei lavori in alta tecnologia.
Il New Hampshire ha una delle tassazioni più basse su benzina, sigarette e birra e non ha tassazione su vino e superalcolici.
Il New Hampshire è classificato al terzo posto fra gli stati più sani.
Il New Hampshire è classificato al primo posto per la qualità dei servizi sanitari.
Il New Hampshire è classificato al primo posto negli USA nell’indice del benessere dei bambini.
Il New Hampshire ha il più elevato standard di vita nel paese (basato sul tasso di povertà, 2011)
Il New Hampshire è al primo posto nella conoscenza, da parte dei cittadini, dei principi fondamentali di economia e finanza.
Il New Hampshire offre centinaia di organizzazioni private e non-profit, da banche del cibo all’assistenza ai giovani ai servizi sanitari.
Il New Hampshire è la casa di persone di tutte le religioni allo stesso modo in cui lo è di coloro che non sono religiosi».
(Pubblicazione originale: Catallaxy Institute, il sito di Giovanni Birindelli)
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Nell’immagine sopra, l’ultimo libro di Giovanni Birindelli, con la prefazione di Leonardo Facco
Suggeriamo la visione del seguente documentario del Free State Project 101 Reasons: Liberty Lives in New Hampshire.
[yframe url=’https://www.youtube.com/watch?v=vxCNeK97_C8#t=14′]
http://tinyurl.com/lk35hl3
Come si evince dai dati dell’Ufficio del censimento il New Hampshire rappresenta ancora la vecchia America WASP, fatto puramente storico. C’è da aspettarsi che diventerà in futuro sempre più multiculturale perdendo i vecchi valori liberali di un tempo. Progetti quale il FSP – basati essenzialmente su ideologia – sono destinati a fallire. Il governo federale ben sa che l’unica seria minaccia alla sua egemonia è la segregazione su base etnica, ed è determinato a porre fine a qualsiasi resistenza da parte dei bianchi alla “diversità”.
Sarebbe bello poter leggere ogni tanto qualche articolo sulle aspirazioni secessioniste dei boeri, ovvero i progetti Kleinfontein e Orania, se non altro per conoscere il nostro futuro nel NOM. Anche se non è politicamente corretto parlarne.
http://goo.gl/BqN1FG
Il governo federale è deciso a rimpiazzare la popolazione di origine europea. Ma i libertari sembrano gli ultimi a rendersene conto.
@Pedanteria
Anche la Svizzera subisce le ondate migratorie nordafricane ed indirettamente le politiche dell’accoglienza intraprese dai governi dell’Ue, tuttavia la Svizzera resta un Paese sotto molti aspetti migliore rispetto all’Italia, pur non essendo una società anarco-capitalista.
Non essendo un marxista culturale, ah ah, direi che la spiegazione è in parte biologica. Gli ambienti rigorosi del Nord hanno forgiato nel corso dei millenni diversi tratti caratteriali rispetto alle zone meridionali.
http://tinyurl.com/o5rqek6
Fino a relativamente poco tempo fa, la Svizzera era uno dei paesi più rigorosi rispetto ai requisiti per la cittadinanza o residenza. Per accontentare i poteri forti internazionali si è vista costretta ad ammorbidire le sue politiche immigratorie.
L’Italia è proprio la prova che mescolare popoli diversi sia dal punto di vista fisico che da quello culturale non fa che creare tensioni interetniche. Le differenze tra le popolazioni dei diversi cantoni svizzeri mi sembrano invece più riconducilibili a culture diverse e meno a fattori fisiologici, ma su questo punto sono agnostico.
Il paese è nelle mani di un’élite globalista, ostile agli interessi della maggioranza dei cittadini americani e perciò intenzionata a inondare la nazione di immigrati del Terzo mondo. Una guerra demografica interna.
Il FPS è obiettivamente un abietto fallimento , frutto di idee utopistiche. L’ottimismo di questo articolo è totalmente illusorio e controproducente. Se il progetto avesse la più pallida possibilità di successo il DHS lo silurebbe subito, scaricandovi clandestini di notte, così come sta facendo nell’Arizona.
http://goo.gl/GuQiKv
http://goo.gl/GuQlKv
Arrivato all’ultima parola, stavo pensando esattamente la stessa cosa di Sandro Migotto.. articoli come questo danno un messaggio limpido e inequivicabile, illuminano per contrasto la condizione miserabile in cui si vive in Italia.
Anche se gli Stati Uniti sono ormai caduti preda del socialismo, nel New Hampshire pare non si siano spente le gloriose idee dei tempi dell’Indipendenza.
Quando si leggono articoli come questo, si comprende pienamente quale stato di schiavitu’ soprattutto mentale, oltreche’ personale ed economica ci costringe l’Italia.
Quando si leggono articoli ingenui come questo c’è da piangere. I numeri non mentono, il progetto non minaccia assolutamente lo status quo.
http://goo.gl/fmBDJP
@Pedanteria
Aldilà delle criticità che si possono sollevare sul Free State Project quanto a sua incidenza, visione o agenda, sottolineo come l’articolo di Giovanni Birindelli fosse incentrato sul New Hampshire in quanto luogo fiscalmente amico per i contribuenti.
I dati citati nell’articolo, seppur estratti dall’articolo marchetta del FSP, sono statistiche effettive in sé valide sul NH che ben descrivono le differenze rispetto a un Paese come l’Italia.
D’accordo, ma il regime prevalente relativamente libero è conseguenza della sua demografia (nel 2000 le minoranze contavano meno del 5% percento della popolazione, cifra molto inferiore rispetto alla media nazionale).
http://tinyurl.com/q6a6c8m (p. 15)
In altre parole, le persone creano la libertà ma la libertà non crea le persone.
Aggiungo che la famiglia estesa è una struttura sociale più tipica del Sud rispetto al Nord il che si rispecchia in diversi livelli di nepotismo. La forte rete familiare caratteristica del Sud diventa una specie di stato dentro lo Stato.