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Europa? un progetto fallito e che ora mina il futuro dei popoli

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di FABRIZIO DAL COL

La Germania, che è stata l’indiscussa locomotiva d’Europa fino a tutto il 2013, nel corso dei primi sei mesi  ha avuto un calo economico che è addirittura sfociato in una stagnazione pericolosa e preoccupante. Pericolosa perché rischia di riflettersi su tutti gli stati europei, e preoccupante perché dimostra che la crescita economica non può essere eterna.

Preoccupati dai dati economici, i tedeschi non sono stati con le mani in mano e hanno approfittato della querelle scaturita dallo spionaggio Usa a loro danno, per mettere in piedi una organizzazione capace di spiare chi li spia, e contemporaneamente hanno anche accelerato la loro corsa verso le soluzioni più idonee per superare la stagnazione economica che li affligge. Detto ciò, verrebbe adesso da chiedersi cosa c’entri tutto questo con il risentimento, non ancora sopito, per lo spionaggio subito dalle agenzie USA, ma è presto detto: i tedeschi sono passati ai fatti concreti e hanno approfittato della querelle  per siglare importanti accordi economici con il Cremlino e l’Ucraina.

europa fallita 2e ulteriore crepa sul procedimento per la costituzione dell’ Europa politica. Di più: l’ Europa, insieme l’alleato USA, ha comminato nuove sanzioni alla Russia per le vicende che la vedrebbero coinvolta sulla questione dell’Ucraina, e la Cancelliera Merkel è stata la più dura tra i capi di Stato europei nel volere che fossero applicate velocemente. Ma allora cosa sta realmente succedendo nel vecchio continente ?

La Germania, da tempo sta manifestando una certa allergia circa la costituzione di questa Europa politica, e il motivo  potrebbe essere legato al fatto di indietreggiare nella leadership economica d’Europa, ma soprattutto per aver perduto la forza necessaria a determinare le future scelte per la sua costituzione. Come sappiamo però, i mercati vergini stanno a est, ed ecco il motivo dei rapporti economici con Putin, ma soprattutto, quelli futuri che ne deriverebbero con l’Ucraina. Questi rapporti  potrebbero trasformarsi in linfa vitale per far ripartire l’economia tedesca, ma non di certo a far ripartire quella europea, che a causa della volontà di andare avanti a costituire una Europa politica aliena ai suoi futuri abitanti, ora rischia di sgretolarsi.

Insomma, gli allargamenti futuri ad altri stati europei previsti dalla Unione Europea oggi non sarebbero più in sintonia col disegno tedesco, in quanto  poter contare sulla Russia e sull’Ucraina per la Germania potrebbe diventare un privilegio. Così il progetto Europa, originariamente voluto dai capi di Stato del dopoguerra per impedire nuovi conflitti nel vecchio continente, per paradosso oggi rischia invece di diventare il possibile innesco innesco di un conflitto finanziario senza precedenti.

 

 

 

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