di REDAZIONE
Il senatore vicentino Alberto Filippi, dopo l’espulsione dalla Lega, non sta con le mani in mano ora che sta al gruppo misto e nei giorni scorsi ha annunciato un progetto di legge di due soli due articoli, già agli atti del Senato e destinato a far discutere: la legge prevede l’obbligo dei partiti di investire in Bot e Cct il surplus dei loro bilanci generato dai rimborsi elettorali. «La Lega Nord, ad esempio – ha spiegatoa – ha incassato circa 18 milioni di euro e ha chiuso l’ultimo anno con un utile netto di oltre 7,5 milioni. Ecco, io chiedo ma non solo alla Lega, che queste somme invece di trovare la via di paradisi fiscali, case a Montecarlo o Tanzanie varie, siano impiegate a sostegno dello sforzo di risanamento dello Stato italiano. L’impiego deve essere a tasso zero e di durata annuale».
«Non voglio fare la guerra ai partiti – ha precisato – ora che ne sono privo, da imprenditore indico semplicemente una soluzione che garantisce l’investitore, in questo caso un partito, e dà senso alla vocazione istituzionale che i partiti devono avere se davvero tengono ai destini del paese».
Il senatore Filippi da oggi è alla ricerca di possibili cofirmatari tra i colleghi del gruppo dove è finito, 11 scolleghi di varia provenienza, detti di «Coesione nazionale» e non dispera di tirar su un numero adeguato di firme. Comunque vada sarà un successo.
Anche perchè per sabato prossimo ha già pronta altra legge, della quale non vuole dire tutto ma qualcosa sì: «Voglio dare la possibilità a qualsiasi persona giuridica o fisica che deve soldi allo Stato, di restituire il dovuto in questo modo: all’erario il 70% della somma, il restante 30% in Bot e Cct con l’aggiunta di un ulteriore 30% a carico del debitore. I titoli di Stato devono essere di durata quinquennale e decennale».
Filippi è stato espulso dalla Lega per «motivi politici», dopo che il collegio dei probiviri si era espresso contro. La tormentata vicenda di cui è stato protagonista prende piede dall’accusa di fatturazioni false mossagli da Andrea Ghiotto emesse dalla sua azienda, la Unichimica, a favore della squadra Grifo As di Arzignano. Accuse poi ritratte da Ghiotto sulle quali pende tuttavia un’inchiesta della magistratura. Più politica ma ora ritirata anche dal suo ex avversario Pdl Sergio Berlato, quella di aver goduto di benefici per l’insediamento della sua azienda a Montebello nel quadro del Cis, Centro Intermodale.
Io penso che se la Lega fosse stata una Lega “seria” il mucchio di soldi che possiede l’avrebbe già da tempo investito in propaganda politica e culturale seria: aumento delle frequenze di Radio Padania (che ogni anno piange soldi e chiede oboli a pensionati e sciure che telefonano), rafforzamento e sostegno alla presenza sul territorio e alle sedi, promozione della cultura locale e di iniziative mirate ad accrescere la consapevolezza della gente e a sensibilizzarla verso “l’indipendenza”. Invece si investono soldi come se si trattasse di un tesoretto qualunque…. che schifo! E quando la Lega non ci sarà più, i soldi di chi sono? Della società che li ha investiti. o di chi…???.
Il troopo ricevuto bisogna soltanto RESTITUIRLO.
bravi investite in titoli di stato itagliani… così loro possono andare avanti ad aumentare il debito pubblico fino a quando non saranno più in grado di rimborsare niente da far diventare carta straccia l’investimento fatto
GRANDE LEGA !!! L’OBBIETTIVO PADANIA è SALVARE L’ITAGLIA CON I NOSTRI SOLDI . COMPLIMENTI VOTATE LEGA !! MEGLIO PADANIA O TANZANIA…..VERGOGNA !
LEGHISTI SIETE TUTTI DEI TRADITORI E VOLTAGABBANA VIVA SAN MARCO !!
VENETO INDIPENDENTE !! SENZA ZAIA
Ma Zaia non vi molla..vi sta dietro poi zac!
Investire in Bot si per fare aumentare ancora di piu’ il debito pubblico. Diciamo che il finanziamento pubblico ai partiti andrebbe abolito e comunque chi vuole è coerente VI RINUNCIA (visto anche il voto dei cittadini nel 1993).
Si può fare. Il Movimento 5 stelle di Grillo lo ha fatto per le regionali lasciando 1.9 milioni di euro e lo farà in futuro.
Lo facciano anche i veri indipendentisti. Giu’ le mani dai soldi dei cittadini.
Bene, ora si capisce per quale motivo Filippi è stato espulso. è un romanaccio italianista
bat…bat..perchè quelli che lo hanno espulso invece sono rivoluzionari????????????? Ma sai quanti ce ne sono nella Lega di oppoertunisti? hai fatto un calcolo?
Di opportunisti la Lega è piena: ma di sicuro uno se n’è andato, ed è quello dell’articolo.
di economia questo ci capisce come io di ciclismo… intanto investire nei bot significa buttare via soldi. investire nei bot italiani, poi, significa regalarli all’itaGlia. terza cosa, lo sa che gli eventuali utili dati dai bot possono non essere resi su decisione dello Stato?