FONTE ORIGINALE: www.corriere.it di Mara Gergolet
«Non mi arrenderò mai, sono quel tipo di persona che non molla», disse due anni fa, quando la Corte Costituzionale tedesca bocciò la sua richiesta di bloccare il salvataggio della Grecia. E Markus Kerber, professore di diritto a Berlino e euroscettico a oltranza, padre di uno dei sei ricorsi contro il fondo salva Stati (Esm) che pendono a Karlsruhe, prova a mettere in scacco, per qualche mese almeno, i giudici costituzionali tedeschi. Impedire la tanto attesa sentenza, prevista per il 12 settembre, e quindi - l'attivazione dello scudo anti-spread.
Il rischio c'è. A darne notizia, lunedì sera, il quotidiano economico Handelsblatt . Poco dopo, è il portavoce della Corte Costituzionale a confermare che «un esposto è stato presentato. Non possiamo dire di più».
L'estrema mossa dilatoria, messa in piedi da Kerber, chiede alla Corte di «rimettersi per una volta alla Corte di giustizia europea». Il ragionamento è linear