di REDAZIONE
«Ho fatto errori ma sono sempre stato onesto». Lo ha detto il presidente della repubblica federale tedesca Christian Wulff, annunciando le sue dimissioni. Wulff, a cui stampa e ed opposizione chiedevano di dimettersi da diversi giorni, è accusato tra l’altro di aver ottenuto un prestito dalla moglie di un uomo d’affari con cui aveva negato di avere avuto rapporti. Ieri la procura di Hannover ha chiesto la revoca della sua immunità. «Io e mia moglie siamo stati feriti dai report dei media degli ultimi due mesi» ha poi aggiunto Wulff, a Bellevue, la sede della presidenza. Il prestito fu di mezzo milione di euro a tassi di favore per comprare casa e poi vacanze in località esotiche.
La cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha dovuto annullare la sua visita in Italia, ha preso atto con «dispiacere» e «rispetto» della decisione di Christina Wulff di ritirarsi. La cancelliera lo ha dichiarato a Berlino e ha aggiunto: «Il nostro stato di diritto prevede che siamo tutti uguali davanti alla legge». «Il presidente Wulff – ha ricordato ancora la Merkel – ha detto che non gli è più possibile mantenere fede al proprio incarico». Wulff e la moglie Bettina – ha concluso – «hanno fatto molto» per la Germania «e per questo ringrazio entrambi e sono convinta che noi tutti dobbiamo ringraziarli per il loro impegno».
Questa vicenda ci dovrebbe far riflettere: ma la Germania è fuori dal mondo e è l’Italia a essere diventato un Paese non più accettabile, dove si salvano persino i parlamentari accusati di vicinanza alla Camorra? Qui dovrebbero essere schiere di politici con la valigia in mano, a tutti i livelli. E invece prova a scalzarne uno se ci riesci. Anche quando è evidente che ha tradito la fiducia degli elettori
Ma per favore. Sono mesi che in Germania lo martellano per questa storia. Lui prima ha negato, poi ha ammesso, ma ha detto che non aveva intenzione di dimettersi. Adesso che la magistratura tedesca sta indagando e che hanno chiesto di togliergli l’immunita’ (si in Germania c’e’ l’immunita’ per le alte cariche dello stato) si e’ dimesso.
Da noi ahahah,è una barzelletta, l’ultima persona che dovrebbe occupare la poltra che occupa propone :
Lombardia: Formigoni, consiglieri dichiarino se sono indagati
mercoledì 8 febbraio 2012 – L’obbligo per ciascun consigliere regionale della Lombardia di dichiarare la propria estraneita’ a indagini o inchieste. ……
poi tante minchiate ed alla fine la chicca : (non ridete,è vero) –
In pratica, se la proposta venisse accolta dal consiglio regionale, ciascun consigliere dovra’ assicurare di non aver ‘guai’ con la giustizia. Un atto di autocertificazione che pero’ non comportera’ l’obbligo di dimissioni neppure per chi dovesse eventualmente dichiarare di essere indagato. ”E’ un atto di trasparenza – ha spiegato il vicepresidente della giunta, Andrea Gibelli – che non puo’ incidere sui diritti constituzionalmente garantiti”. fcz/ 081754 FEB 12
PAZZESCO….e non si dimette sto personaggio ….
E in ITALIA?
sabato 18 febbraio
Puntata speciale di “Quello che…regioni” dalla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo che si svolge a Milano da giovedi 16 febbraio a domenica 19 febbraio.
Interviste al Ministro del Turismo, Piero Gnudi, al Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e al Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.
In sommario un servizio sullo Snowboard Park di Livigno, uno dal Carnevale di Acireale e un servizio sul Tibet.
El Tibet tipica regiona italiana…e la bit è politica regionale
Si fa una bella intervista a Formigoni…anzi gli ha mica fatto visita recentemente Wulff? Sarà stato il Celeste a suggerirglielo di dimettersi, poi una bella intervista in Rai!