“Il nome è brutto, il progetto molto interessante. «Mufg coin» (acronimo di Mitsubishi Ufj Financial Grop) promette di popolarizzare il ruolo delle monete virtuali nella transazioni finanziarie: sarà la nuova criptovaluta che Bank of Tokyo-Mitsubishi Ufj (di cui Mufg è la casa madre) si appresta a lanciare, prima per le transazioni bancarie interne e poi per i consumatori”.
Stefano Carrer, che scrive per il Sole 24 Ore dal Giappone, dà notizia dello sviluppo di una cripto valuta da parte di una delle principali manche giapponesi. Dopo aver elencato cosa si può fare con il nuovo strumento, Carrer indica una differenza con il Bitcoin: “Una differenza con Bitcoin è che il prezzo della criptovaluta Mufg non tenderà a essere volatile: una unità sarà convertibile in uno yen, commerciabile attraverso gli smartphone con una app riducendo le commissioni per una serie di transazioni”.
Il fatto è che non si tratta di una differenza da poco, perché quella ideata da Mufg non è una moneta, bensì un sostituto di una moneta fiat. Di fatto la convertibilità in rapporto uno a uno con lo yen rende questo strumento nulla di diverso da un veicolo digitale per trasferire yen da un utente all’altro.
Cosa che farà risparmiare costi sia a Mufg, sia agli utilizzatori del Mufg coin, ma che non rende questo strumento una moneta. Né proteggerà gli utilizzatori da oscillazioni del potere d’acquisto dello yen.
“I mezzi fiduciari sono dunque diritti al pagamento a vista di una data somma di noneta, non coperti da un fondo in moneta e con caratteristiche giuridiche e tecniche che li rendono idonei a essere dati ed accettati al posto della moneta nell’adempimento di obbligazioni in moneta.”
L.V. Mises 1912
Teoria della moneta e dei mezzi di circolazione
Pag.191
Ed. E.s.i
Io ribadisco solo 1912
Se non è zuppa , è pan bagnato.
Le banche ritengono i loro clienti dei coglioni seriali, evidentemente.