Giornata sul piave senza ampolle: eja, eja, salvilà

de IL POLENTONE

La giornata del Piave è passata senza ampolle e – sembra – senza dichiarazioni troppo triculorute. Questo non ha in ogni caso impedito al Corriere di farci un pezzo d colore (“la svolta patriottica di Salvini” o roba del genere) e soprattutto agli inossidabili camerati del Secolo d’Italia di esultare per la storica svolta. Eja, eja salvilà!

La pericolosa deriva naziunnale della direzione leghista ha però scatenato anche italici bollori all’interno del partito. C’è un volantino diffuso da un anonimo leghista toscano (un autentico bischero, per usare una definizione “identitaria”…) che è il concentrato della peggiore retorica italianista: mancano solo i marò e la nazionale di calcio poi il repertorio sarebbe completo.

Non ci sono dubbi che l’estensore di questa pietra miliare della comunicazione autonomista abbia dei preoccupanti problemi di dissociazione ideologica e di confusione cerebrale e che necessiti di un urgente intervento psicanalitico (oltre che – a nostro sommesso parere – di una subitanea espulsione dal partito), ma si deve anche riconoscere che qualche ispirazione  “interna” l’abbia ricevuta, qualche input stravagante gli sia arrivato da leghisti tuttora bene incistati nell’apparato. E non solo dal Tosi di turno.

Chi semina vento, raccoglie tempesta. Si comincia con “ilnostropaese” e si arriva a questa fuffa! Non è ora di fare chiarezza?