di FRANCO CAGLIANI
La giustizia italiana? Da mettersi le mani nei capelli. L'arretrato crescente ''ha lo stesso impatto soffocante che ha il debito pubblico''. E' efficace il paragone del vice segretario dell'Ocse, Pier Carlo Padoan, che lo definisce ''un fardello di cui dobbiamo liberarci''. Con 2.866 giorni, quindi all'incirca 8 anni, per la definizione di una causa nei tre gradi di giudizio, l'Italia e' maglia nera tra i Paesi dell'Ocse per la durata del processo civile. Una 'zavorra' che ha effetti diretti sul piano economico e nella fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Il rapporto dell'organizzazione su ''Giustizia civile: come promuovere l'efficienza'' da' il polso di quello che il presidente del Senato Piero Grasso ha definito un ''girone dantesco''.
Nel 2010 si sono impiegati 564 giorni per il primo grado, contro una media di 240 giorni e i 107 del Giappone, che ha invece la giustizia civile piu' veloce del mondo. Il tempo medio stimato per la conclusion
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