di REDAZIONE
La Commissione disciplinare di Lledoners ha accettato di applicare l’Articolo 100.2 a Raül Romeva e Oriol Junqueras. Entrambi possono lasciare il carcere per andare al lavoro tre giorni alla settimana per sei ore, sempre durante la settimana, come prevede un programma di reinserimento pubblico.
Altri detenuti a favore dell’indipendenza, come Jordi Cuixart, Jordi Sànchez, Quim Forn, Carme Forcadell e Dolors Bassa, sono già stati rilasciati grazie all’applicazione di questo articolo. Alcuni l’hanno fatto per lavorare, altri per fare volontariato o per occuparsi di parenti anziani.
Il rilascio di Junqueras, condannato a 13 anni di carcere per sedizione, e di Romeva, condannato a 12 anni, può essere immediato, in quanto un eventuale appello della Procura della Repubblica contro la decisione della Commissione di trattamento non lo lascerebbe in sospeso, anche se richiede un’ulteriore ratifica da parte del tribunale di sorveglianza carceraria.
Io non sarei uscito ed avrei dichiarato che al termine della pena mi sarei bevuto il sangue di parecchie persone responsabili della ingiusta carcerazione e l’unico modo per evitare un tale esito, non minacciato ma promesso, sarebbe un giudizio di revoca dell’ingiusta sentenza, le scuse formali del Re, del Governo e delle massime cariche della magistratura. Evidentemente qualche vacillante certezza sul proprio incauto operato, sia pur teso ad una legittima aspirzione indipendentista, deve aver consigliato di accettare l’umiliante percorso “riabilitativo” del regno. Non ci sono più i rivoluzionari di una volta.
Sdrammatizzando, son contento che possa farsi con i compagni un cava alla Barceloneta.