di SALVATORE ANTONACI
Ogni tanto, è giusto riconoscerlo, la stampa ci dà conto di notizie che corroborano lo spirito e ci restituiscono la speranza che non tutto sia pregiudicato nell'era apparentemente interminabile dello stato padrone. Tutto accade nella terra culla della civiltà occidentale che pare conoscere in questi anni il suo spengleriano tramonto. Proprio dal paese che ci ha donato il bene inestimabile della filosofia ecco che rimbalza sui terminali di agenzia l'annuncio di una rivolta fiscale contro il Leviatano ladro di libertà e di verità.
Un ignoto commerciante greco, uno dei tanti, si è reso protagonista di un atto di rivolta dalla portata, speriamo ardentemente, incalcolabile: costretto a presentare i libri contabili agli sgherri del fisco locale, un esercente dell' isola di Idra (quasi un nome evocativo del mostro hobbesiano che siamo chiamati quotidianamente ad affrontare) si è rifiutato di compiere il proprio “dovere democratico" e di ottemperare alla
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