Durante la seduta del Consiglio Regionale del Veneto di mercoledì 25 ottobre per discutere dell’esito del referendum autonomista, Antonio Guadagnini indipendentista di Siamo Veneto ha affermato come: “Il significato del voto di domenica va ben oltre la trattativa con lo Stato centrale. I veneti hanno infatti preso consapevolezza sul fatto che possono esprimersi sulle forme organizzative in cui vivere. C’è infatti una macchina che non funziona, lo Stato, e i veneti vogliono che ricominci a farlo. Questo il messaggio uscito dalle urne“.
Prosegue poi con “lo Stato non è sacro, non è un padrone e nemmeno la mamma che non puoi scegliere e ti devi tenere quella che hai. Lo Stato è uno strumento a nostro servizio. Non è infatti lo Stato che si sceglie i cittadini, ma sono i cittadini che si scelgono lo Stato. Se esso non svolge i compiti che gli abbiamo delegato, siamo liberi di cambiarlo. Per questo la trattativa non potrà avere tempi infiniti e se anche questa volta Roma non dovesse cedere e darci l’autogoverno che ci spetta, credo che non vi siano altre strade se non quella che porta al referendum per l’indipendenza. Il Consiglio regionale è stato eletto per fare l’interesse dei veneti e quindi dobbiamo essere pronti a contemplare qualsiasi nuova forma organizzativa senza preconcetti o vincoli costituzionali. Il futuro è nelle nostre mani”.
Antonio Guadagnini
Capogruppo Siamo Veneto in Consiglio Regionale del Veneto
Giù il cappello a Antonio Guadagnini, ha detto delle cose sacrosante, infatti devono essere i cittadini a scegliere lo stato, lo stato deve essere al servizio dei cittadini, AL SERVIZIO DEI CITTADINI.
parole sante! speriamo che almeno lui per primo ne tenga fede!
Non ci sarà trattativa, mi spiego: la Lega ha messo il cappello sul referendum, in poche parole userà come argomento elettorale che lei è per la riduzione delle tasse ed il PD, che è al governo, no. Il Ministro Martina ed altri allocchi ci sono già cascati facendo dichiarazioni pubbliche in tal senso. Renzi invece ha sfoderato i soliti argomenti pinocchieschi in cui dice che si deve fare tutto per abbassare le tasse (il che equivale come al solito a dire che farà di tutto per alzarle….) in modo che anche il Pd possa dire che è favorevole a trattenere le tasse in Veneto. Peccato che però ci vorrà una commissione, poi delle sotto commissioni, riunioni delle commissioni della Camera e del Senato, peccato che però tra poco scioglieranno le camere per le elezioni e chi si è visto si è visto. E’ mai successo che in Italia l’esito di un referendum sia stato rispettato? Figuriamoci per uno solo consultivo che toglie soldi a Roma e al mezzogiorno…