In base a quanto ho scritto in un primo articolo (vedi qui), vi cito un esempio recente accaduto al sottoscritto. La cosa è documentata, ma mantengo l’incognita delle parti e delle località. In un paese di montagna, sfruttando i soliti finanziamenti “a perdere” è stata costruita una centralina idroelettrica. Questa centralina si è messa a produrre energia, specie di notte, con un rumore assordante, tale da disturbare ben tre paesi.
Da cittadino stupido quale sono, ho scritto un bell’esposto alla Procura della Repubblica, invitandola a far controllare la situazione e, se del caso, a intervenire con opportune disposizioni. Conscio dei difetti del sistema ho provveduto (per essere tranquillo) a consegnare l’esposto ai Carabineri, convinto, come è stato, della consegna alla Procura entro due o tre giorni. I Carabinieri mi hanno rilasciato un ben descrittivo verbale.
Passati 9 mesi (il tempo di fare un figlio per un essere normale) ho telefonato in Procura per conoscere lo stato dell’arte. Dopo diversi “giri” telefonici mi sono imbattuto in un corretto (udite, udite) impiegato il quali mi ha dettato una procedura da attuare via e mail. Detto, fatto! Dopo altri due mesi ho ricevuto un comunicato dalla Procura in cui mi è stato chiaramente (sic!) scritto: “Non risulta alcuna iscrizione in indagine preliminare ex art.335 c.p.p. – 110 bis.disp.att.c.p.p. suscettibile di comunicazione”.
Ho telefonato e un poco solerte impiegato mi ha snocciolato una spiegazione condita dalla parola “magica” privacy (onde evitare chiarimenti sui fatti), spiegazione della quale , nonostante i miei non irrilevanti studi non ho capito assolutamente niente. Disperato ho cercato di sintetizzare con una piccola serie di domande:
A- Il processo aperto dal mio esposto è “in processo”, oppure no?
B- E’ stato fermato o addirittura respinto?
C- Nel caso sia stato accettato quanto tempo ci vorrà, sia pure con larghissima valutazione?
Niente da fare! Prosecuzione della spiegazione in lingua pseudo araba. Mi è stato detto, con aria di sufficienza dall’alto di una decina di lauree e di diplomi in lingue straniere, di rivolgermi al titolare dell’ufficio. Titolare che, dopo quattro giorni di tentativi, son riuscito a beccare fortunosamente. Il Dirigente era evidentemente in missione.
Messo alle strette ha trovato come unica via, quella di addossare la colpa ai Carabinieri, rei di aver commesso un errore procedurale. Essendo in discreta amicizia, nonché stima, del Maresciallo gli ho chiesto la verità. La verità è semplicissima. I Carabinieri non hanno commesso il minimo errore (mi è stato documentato). Ecco, di seguito, la triste realtà!
Gli esposti dei cittadini si dividono in due categorie:
1.- Esposto denuncia. L’apertura di una cartella richiede, se tutto va bene, più di un anno.
2.- Esposto di interrogazione (il mio caso). L’apertura di una cartella va ben oltre l’anno (e forse anche i due).
La soluzione, senza tanti arzigogoli, sarebbe stata semplicissima: lettera del Procuratore ai Carabinieri con l’invito ad indagare (indagine rapida dei Carabinieri), breve studio (mezza giornata al massimo) e decisione ed intervento della Procura. Naturalmente sarete curiosi di sapere come è andata a finire la faccenda.
Ben conscio di come sarebbe andata a finire appellandosi esclusivamente alla cosiddetta Giustizia, ho seguito, contemporaneamente una via parallela, chiara e lecitissima in ogni dettaglio , ma scansando totalmente la Procura. E, in 8 mesi, sono state apportate le dovute modifiche alla centralina riducendo il livello di rumorosità entro i limiti imposti dalla Legge. Mentre il “popolo” aspetta ancora che gli venga resa “giustizia”.
E voi pensate che un Renzi qualsiasi sia in grado di dare agli addetti alla giustizia il livello culturale, le capacità organizzative e la voglia di lavorare che non hanno? Guardate il casino che hanno piantato solo perché si è tentato di ridurre ad un mese i due mesi di ferie di cui dispongono. Pensate se gli fosse stato chiesto di controllare le ore effettive di lavoro.
Perchè non c’è concorrenza tra i Magistrati ?
Semplicissimo ! Perchè le Leggi sono state fatte da loro in qualità di burocrati e perchè hanno tutti i difetti possibili ed immaginabili, ma non sono scemi.
A loro non interessa la giustizia , ma solo il potere ( e i soldi connessi) e sanno benissimo che se si incrinano sono finiti.
Solo in un paese sotto dittatura hanno altrettanto potere.
Ecco anche perchè il PCI ha preso in mano due settori scioccamente lasciatigli dalla DC : la scuola e la giustizia.
E i sisultati sono eclatanti.
E quale sarebbe la “via prallela, chiara e lecitissima”? Potrebbe sempre servire… 🙂
mi accodo alla richiesta…. potrebbe sempre servire, visto che anch’io ho avuto a che fare con la giustizia italiana e concordo in pieno con l’alrticolo.
Domanda: ma se le Fs si sono divise in rete e trenitialia e nel mercato die treni è possibile la concorrenza, se non esistono più i monopoli gas, luce, telefono, se la sanità può essere sia pubblica che privata, perchè non si apre alla concorrenza anche il settore giustizia??? il cittadino potrebbe scegliere a chi rivolgersi e la giustizia italiana di stato farebbe la fine che merita: il fallimento!!!!
Sono stato Certificatore di Sistemi di Qualità e , quindi conosco le situazioni nei dettagli ( e sopratutto conosco molto bene le regole).
Ho fatto leva sul Sindaco (unico responsabile per Legge dell’applicazione del Sistema, che tuttavia cercava di delegare allegramente la gestione della faccenda) , su l’Ente certificatore ( che non è stato brillantissimo nel certificare) e sull’Ente di controllo degli Enti di Certificazione che pur avendo tentato, in un primo tempo di convincermi dell’esistenza di Babbo Natale, ha dovuto arrendersi davanti ai miei ragionamenti ferocemente tecnici.
Ho pure fatto leva , contemporaneamente , sull’ARCA ( che peraltro mi ha dato una mano)
Cartuccia di riserva : ho rivolto istanza alla Procura PASSANDO per i CARABINIERI, passaggio che in occasioni analoghe si sono sempre dimostrati neutrali, ma corretti.
Non ho speso un euro, ma ho usato a fondo le Leggi, usando come ricatto la Legge stessa.