di PAOLO L. BERNARDINI Se fossi un critico cinematografico, parlerei di un Favino stellare, superbo e superlativo. L’attore è tale, qui, davvero. Ma non sono un critico. Sono uno storico, dunque il mio lavoro è diverso. Non sono neppure uno storico dell’ultimo scorcio del Novecento. Non saprei quindi dare una lettura filologica del film, dire…