Joshua Wong, tra gli attivisti contro il regime comunista cinese e pro-democrazia più noti di Hong Kong, è stato arrestato questa mattina intorno alle 7:30 mentre era diretto verso la metropolitana.
È quanto denuncia in una nota Demosisto, il partito di cui è stato co-fondatore. Wong è stato stato tra i leader del “movimento degli ombrelli”, la grande mobilitazione di massa pro-democrazia che per 79 giorni nel 2014 bloccò il centro dell’ex colonia.
Intanto, la polizia agisce come dittatura suggerisce: gli organizzatori della marcia pro-democrazia hanno cancellato la manifestazione prevista per sabato a Hong Kong e vietata dalla polizia. I promotori del gruppo Civil Human Rights hanno detto di non aver avuto altra scelta che annullare l’appuntamento per via dei timori in merito all’incolumità dei partecipanti. Non è ancora chiaro se i manifestanti troveranno un modo alternativo per esprimere il loro dissenso.
Dal punto di vista geo-politico, questi braccio di ferro tra Hong Kong, l’economia più libera del paese e la Cina, la più feroce tirannia comunista vecchio stampo, è di straordinaria importanza per chi ha a cuore le sorti della libertà e del diritto di autodeterminazione.
Scrivere che la Cina e` la piu` feroce tirannia comunista vecchio stampo vuol dire vivere sulle nuvole o raccontare una barzelletta……Giorgio.
E’ il paradiso delle libertà individuali? Internet è libera? Le pene capitali non esistono? I dissidenti vengono proposti per il NObel?