Il medico di 23 anni di Hong Kong Tong Ying-kit è la prima persona a essere accusata formalmente per accuse previste dalla nuova legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino, “incitamento per commettere secessione o indebolire l’unità nazionale” e “attività terroristiche”.
Una prima udienza per la convalida delle accuse si è svolta oggi al Tribunale di Kowloon. In video pubblicati online Tong, in motocicletta, porta una bandiera con la scritta “liberare Hong Kong, la Rivoluzione dei nostri tempi”, luno degli slogan degli attivisti pro democrazia che viene considerato come un incitamento alla “sovversione del potere dello stato”.
Tong rischia di essere condannato all’ergastolo o può essere estradato in Cina per il processo, come previsto dalla legge nel caso di accuse di secessione, sovversione, terrorismo e collusione con forze straniere. Delle 300 persone arrestate mercoledì, nelle manifestazioni per l’anniversario del trasferimento dei poteri a Pechino, dieci sono accusate di reati previsti dalla nuova legge sulla sicurezza nazionale.