di DOUG CASEY
Un "International man" (cittadino del mondo) vive e fa affari ovunque trovi le condizioni più vantaggiose, indipendentemente dai confini. È diversificato a livello globale, con passaporti di più paesi, beni in diverse giurisdizioni e la sua residenza in un'altra ancora. Non dipende assolutamente da nessun paese e li considera tutti come concorrenti per il suo capitale e la sua competenza.
Vivere da "International man" è sempre stata una possibilità interessante. Ma pochi americani l'hanno scelta, poiché gli USA erano soliti premiare coloro che si stabiliva in America e ci metteva radici. In effetti, li premiavano meglio di qualsiasi altro paese al mondo, quindi non c'era una ragione impellente per diventare un uomo internazionale.
Le cose cambiano, tuttavia, e radicarsi come una pianta, almeno se si ha una scelta, è una strategia subottimale se si desidera non solo sopravvivere, ma prosperare. Nel corso della storia, quasi ogni luogo è diventato a un ce