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I tempi gravosi richiedono maggiore senso di responsabilità e severità

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di CLAUDIO MARTINOTTI DORIA

E’ tipico dei tempi gravosi, difficili, caotici, come quelli che stiamo vivendo, provocare confusione e disorientamento, sarebbe strano se così non fosse. Ma nonostante le difficoltà, occorre cercare di rimanere centrati, equilibrati, equidistanti, per non perdere la lucidità e la visione d’insieme.

In primo luogo è fondamentale non cadere nella trappola delle “tifoserie”, anche se non siete tifosi, il rischio è comunque concreto. Tutti i media inducono a farvi cadere in questa trappola. Cioè farvi tifare per la squadra che loro vorrebbero imporvi, perché questo è il loro compito, facendo propaganda. Della serie “ha stato Putin”. Sabotano i gasdotti nel Mar Baltico, area sotto stretto controllo NATO: sono stati i russi che amano farsi dei danni da soli, così come si sono auto-bombardati mentre controllavano la centrale nucleare di Zaporižžja. Questo, per quanto possa sembrare ridicolo e patetico, è quanto hanno riportato i media mainstream, che sopravvivono solo grazie ai finanziamenti pubblici, cioè coi nostri soldi.

Quindi finiamola di dare spazio ai media mainstream, sono solo uffici stampa che riportano veline, fanno propaganda e mentono spudoratamente, quindi sono privi di qualsiasi credibilità e valore morale. I media cartacei vendono poche decine di migliaia di copie, le altre finiscono al macero, le tv riportano la rassegna stampa come se avesse qualche valore, cioè si reggono a vicenda sostenendo le menzogne che raccontano reciprocamente. La tv ha ancora qualche seguito, ma sempre meno; mi riferisco ovviamente ai tg e ai programmi che pretenderebbero di informare. Sono guardati da coloro che ancora non sanno o non vogliono utilizzare la rete, perché richiede impegno mentre ormai sono abituati ad essere soggetti passivi.

Ma anche in internet occorre prestare la massima attenzione. Oltre agli “infiltrati”, cioè coloro che simulano di essere liberi e indipendenti e imparziali mentre in realtà sono finanziati dal sistema, in tutte le sue molteplici componenti, vi sono molti che seppur in buona fede seguono dei copioni che sono stantii e fanno il gioco degli avversari, ad esempio riprendendo e proponendo estratti dai media di regime per commentarli o confutarli.

In questo modo si valorizzano pur volendo criticarli e pur avendo la nobile missione di cercare di risvegliare qualche sprovveduto che ancora si abbevera a quelle fonti. In questo modo si alimenta un circolo vizioso, col quale i media mainstream finiscono per ricevere sostegno involontario, se li volete veramente boicottare smettete di citarli, sono spazzatura e come tale va trattata, cioè buttata negli appositi cassonetti.

Se un romanzo fa schifo ed è scritto in un italiano approssimativo non credo che voi lo consigliereste a qualcuno, fate lo stesso con i giornali e le tv. Meritano solo disprezzo e vanno evitati, se qualcuno li segue sono problemi suoi, perché far soffrire le persone che da anni li hanno abbandonati riproponendo i loro contenuti? Per farci capire quanto sono fasulli e vacui? Ma chi non l’ha ancora capito credete che vi segua in internet? In questo modo soffrite voi e fate soffrire chi vi segue. I media mainstream vanno semplicemente evitati, come non esistessero. Col tempo o si adegueranno ai mutamenti sociali e culturali o spariranno.

Sarà la situazione contingente quando diverrà tragica che fornirà loro il colpo di grazia. Quando le aziende chiuderanno e vi saranno milioni di disoccupati, quando ci saranno le bollette da pagare con importi triplicati, quando non si troverà cibo a sufficienza nei supermercati o lo si troverà a prezzi inaccessibili, quando con temperature sotto zero non ci si potrà scaldare in casa, quando ci saranno i blackout energetici, ecc., i media mainstream cosa scriveranno per confortare la cittadinanza ridotta alla disperazione?

Noi della libera informazione in rete questi rischi li avevamo descritti e rivelati con mesi se non anni di anticipo, solo con le proprie capacità di analisi e previsione. Come mai i media mainstream con tutti i mezzi e le risorse a loro disposizione hanno fatto il contrario rispetto a noi? Cioè hanno falsificato la realtà? La gente, per quanto possa essere analfabeta funzionale e sprovveduta, a quel punto se lo chiederà. Perché vedrà che alcuni erano preparati mentre loro che si abbeveravano dalla tv per informarsi non sapevano nulla, anzi pensavano che la situazione fosse sotto controllo, che lo Stato avrebbe provveduto. Mai nessuno tramite la tv gli aveva spiegato che è lo Stato il vero problema, in quanto gli oligarchi che lo gestiscono non fanno gli interessi della popolazione ma quelli dei loro veri datori di lavoro che sono strutture di potere sovranazionale.

Anche nella libera informazione in rete quasi nessuno ad esempio ha avuto il coraggio o la capacità di spiegare che l’unico modo per delegittimare un sistema di potere corrotto e degenerato è non recarsi a votare, perché nel momento in cui si entra nel seggio, anche se si vota scheda bianca o nulla o si fanno dichiarazioni da verbalizzare si è comunque fatto il gioco del potere legittimandolo. Anzi in molti hanno invitato a votare, chiunque purché si voti. In questo modo ci si è prestati a perpetuare l’inganno, perché il sistema non lo cambi dall’interno, una volta che sei dentro, anche se in buona fede e con le migliori intenzioni, il sistema ti contaminerà o ti emarginerà. Il sistema lo potrai cambiare solo delegittimandolo, con un 50% di astensionismo sarebbe stato delegittimato. Non crediate a quelli che dicono che il sistema se ne frega se la metà della popolazione non vota, perché accade già in molte altre pseudo-democrazie occidentali, perché non è così. Il loro più grande timore era proprio l’astensionismo, ecco perché invitavano a votare, chiunque purché votiate.

E’ una contraddizione e ingenuità invitare alla disobbedienza civile e poi sollecitare a recarsi alle urne, perché la prima e fondamentale disubbidienza civile è proprio il rifiuto di votare, e non perché nessuno ci rappresenta, perché sono solo un teatrino della politica, ma perché è proprio il sistema che è fasullo e deve essere sostituito dalle fondamenta. Occorre sostituirlo non con una democrazia (fasulla) rappresentativa ma partecipativa e decentralizzata, con uno stato snello, leggero, ridotto ai minimi termini e il resto del potere lasciato gestire dalle autonomie locali territoriali a stretto contatto e controllo delle popolazioni. Questo deve essere il vero obiettivo.

Quindi smettetela di far riferimento ai media mainstream e ai teatranti della partitocrazia che recitano un copione scritto da altri, e fate riferimento alle vostre fonti, quelle che avete selezionato e che ritenete attendibili e riportate il vostro autentico pensiero, senza timore di censura e se vi censurano cambiate piattaforma, trasferitevi dove non vi censureranno. Questa è l’unica strada percorribile se volete veramente cambiare questo stato di cose, soprattutto adesso che stiamo per affrontare una crisi sistemica epocale, cioè senza precedenti nella storia dell’umanità, occorre essere all’altezza della situazione. Timori e paure è ora di lasciarle alle spalle, gli ultimi tre anni che abbiamo trascorso ci dovrebbero aver insegnato qualcosa, soprattutto che per farsi rispettare occorre disporre degli attributi, e vi accorgerete che quelli che vi minacciano sono in realtà degli eunuchi.

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1 COMMENT

  1. Il non andare a votare per avere la coscienza a posto nella delegittimazione, lo condivido. Non ritengo, però, che tale delegittimazione possa essere politicamente efficace qualora l’astensionismo dovesse superare il cinquanta per cento: le elezioni sarebbero comunque valide. L’individuo che a Rimini invitava a recarsi comunque alle urne, giocava l’ennesimo ruolo ipocrita. Altrimenti non avrebbe consentito le operazioni di voto in un solo giorno in luogo di due. Il motivo della restrizione era proprio quello di indebolire la coalizione con un elettorato meno militante rispetto a quello degli avversari.

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