di ALBERTO LEMBO
Al termine della riunione del Consiglio europeo, svoltasi a Bruxelles dal 23 al 26 ottobre 2011, i Capi di Stato e di Governo hanno riassunto le risultanze dell’incontro in un articolato documento che individua “un numero limitato di priorità chiave” da perseguire “ai fini di una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva ed eco-compatibile”… Credo sia opportuno riflettere su questo passaggio e sui documenti che fanno fede dei risultati dei lavori. Ci si aspetterebbe, infatti, una disamina approfondita dei temi posti all’ordine del giorno, data la loro rilevanza per tutta l’Unione, ma non è così.
Dopo alcune pagine di considerazioni economico-finanziarie, opinabili ma pertinenti, anche se troppo piene di condizionali, cade finalmente la maschera e al capitolo IV. POLITICA ESTERA, punto 15, si legge che “l’Europa conferma il suo impegno a sostenere la trasformazione democratica del suo vicinato meridionale…. La transizione democrati
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