di TONTOLO Mario Appelius è passato alla storia del giornalismo italiano per il suo granitico fascistissimo patriottismo e per la sua capacità “professionale” di trasformare in vittorie anche le sconfitte più evidenti, nel giustificare l’ingiustificabile e nell’abilità acrobatica di adeguarsi a tutte le giravolte del potere. Con virtuosismo seguiva (a volte addirittura anticipava) i cambi…
Il citterio di radio padania: viva il duce, tutto il resto è merda!

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