di PIETRO AGRIESTI
A partire da una notizia falsa, e da una falsa ricostruzione dei fatti in Inghilterra, cose per cui non sarà sanzionato, nonostante lui dica di voler sanzionare chi diffonde notizie false, Calenda invita all’esproprio della proprietà di Musk; sostiene che i social vadano regolati quando l’Europa è il contesto occidentale dove sono più regolati e di fatto già mezzo espropriati; sostiene la ridicola tesi, a cui non crederebbe nemmeno un bambino alle elementari, che i social siano responsabili dei problemi della democrazia e delle istituzioni democratiche che stanno emergendo in tutto l’Occidente.
Ecco cosa ha scritto su Facebook:
- “Elon Musk invita alla guerra civile in Gran Bretagna. I social diffondono notizie false. Bande di violenti razzisti aggrediscono gli immigrati e la polizia. Non possiamo andare avanti in questo modo. I social vanno regolati e occorre togliere a un pericoloso eversore la proprietà di uno spazio di dibattito pubblico che chiaramente non è in grado di amministrare con responsabilità. La democrazia non è assenza di regole, diritto all’incitamento all’odio e uso di fake news”.
O è un completo imbecille o è completamente disonesto, ma in entrambi i casi sono i politici come lui il problema, la ragione per cui c’è un’ondata di sfiducia e rabbia verso le istituzioni politiche in tutta Europa.
Al di là di cosa si pensi della democrazia, l’onda nera europea è semplicemente una richiesta di democrazia, di fronte a un progressivo venir meno della stessa. L’elite politica ha distrutto la credibilità delle istituzioni e ha distrutto le garanzie democratiche fondamentali e adesso sostiene che per mantenere l’ordine ci vogliono censura, repressione, misure autoritarie, etc..
Per ora l’intenzione manifesta è andare avanti ciecamente e violentemente su questa strada, negando le ragioni degli altri, senza prendersi alcuna responsabilità e senza mettersi in discussione. Alla fine o arriverà un ripensamento o arriverà un autoritarismo esplicito o arriverà un pogrom.
