di ENNIO FLAIANO
Il Fascismo conviene agli italiani perchè è nella loro natura e racchiude le loro aspirazioni, esalta i loro odi, rassicura la loro inferiorità.
Il fascismo è demagogico ma padronale, retorico, xenofobo, odiatore di cultura, spregiatore della libertà e della giustizia oppressore dei deboli, servo dei forti, sempre pronto ad indicare negli “altri” le cause della sua impotenza o sconfitta.
Il fascismo è lirico, gerontofobo, teppista se occorre, stupido sempre, ma alacre, plagiatore, manierista.
Non ama la natura, perchè identifica la natura nella vita in campagna, cioè nella vita dei servi; ma è cafone, cioè ha le spocchie del servo arricchito. Odia gli animali, non ha senso dell’arte, non ama la solitudine, né rispetta il vicino, il quale d’altronde non rispetta lui. Non ama l’amore, ma il possesso.
Non ha senso religioso, ma vede nella religione il baluardo per impedire agli altri l’ascesa al potere. Intimamente crede in Dio, ma come ente col quale ha stabilito un concordato, do ut des. E’ superstizioso, vuol essere libero di fare quel che gli pare, specialmente se a danno o a fastidio degli altri.
Il fascista è disposto a tutto purchè gli si conceda che lui è il padrone, il padre.
Ho appena finito la lettura di “Come si diventa nazisti”, storico, su come abbia potuto istallarsi quel regime, un po’ alla volta. Fotocopia del fascismo in Italia, del comunismo in Russia ed in giro per il mondo, le dittature sono tutte intimamente uguali ed è da stolti etichettarle per il fez, il pugno alzato, … se si fa attenzione solo a questi piccoli particolari altre dittature si istallano in altro modo, sempre un po’ alla volta. Bisogna essere vigili nella difesa della libertà nella consapevolezza che il sistema dittatoriale è quanto di più aggrada a chi comanda che con i media ha la possibilità di manipolare la popolazione in un modo mai prima possibile.
Grazie della tua testimonianza