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Il grande libro dell’indipendentismo sardo

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Copertina-libro-Lindipendentismo-sardodi REDAZIONE

E’ in vendita il più grande libro mai realizzato sull’indipendentismo sardo! In tutte le migliori librerie della Sardegna e su ordinazione.

Dalla presentazione: Ha senso parlare di indipendenza nell’epoca della globalizzazione? La Sardegna è veramente oggetto di sperequazioni economiche da parte dello Stato o i sardi hanno le loro responsabilità? Perché nacque l´autonomia regionale? Una riforma del fisco includerebbe la zona franca? E ancora: la lingua sarda è superata? Ma soprattutto, esiste una nazione sarda? Possiamo auspicarne la sua sovranità in Europa? E in che modo? Da Emilio Lussu a Michela Murgia e oltre: un libro contro i luoghi comuni per scoprire le risposte a queste domande attraverso un viaggio fra le ragioni, le proposte, la storia e i protagonisti che hanno dato vita al pensiero autonomista, federalista e indipendentista del passato e del presente. Il testo include interventi inediti del leader di Sardigna Natzione Bustianu Cumpostu; del filosofo liberale Carlo Lottieri, docente di Dottrina dello Stato all’Università di Siena, e del presidente di Fortza Paris Gianfranco Scalas, Generale in ausiliaria della “Brigata Sassari”.

Si colma un vuoto. Per la prima volta nella storia della letteratura autonomistica della Sardegna abbiamo un testo aggiornato con tutte le più grandi sigle politiche identitarie di ieri e di oggi: il Partito Sardo d’Azione di Lussu, Bellieni, Simon Mossa e Melis; la Lega Sarda di Pirisi; Su Populu Sardu di Carboni; il F.I.S. di Piliu; Sardigna Natzione di Caria, Marras e Cumpostu; l’IRS di Sale; A Manca pro s’Indipendentzia di Sabino; il ProgReS di Collu, Sanna e tanti altri, ma anche il Meris di Meloni; la Fortza Paris di Scalas; i RossoMori di Muledda; la Sardigna Libera di Zuncheddu; il Partito dei Sardi di Sedda e Maninchedda; Unidos di Mauro Pili; Soberania di Murru, e tante altre sigle, minori e maggiori, dell’autonomismo e dell’indipendentismo sardo. E sono numerose le personalità storiche che corredano l’opera, da Angioy al pensiero di Giovanni Battista Tuveri, passando per Attilio Deffenu sino ad Eliseo Spiga, Lilliu e Gianfranco Pintore; con un occhio a Von Mises, Hoppe, Rothbard, Nozick ed altri grandi intellettuali contemporanei.

Un libro che vaglia la possibilità dell’indipendenza senza abbandonarsi a facili mitologie, con una analisi degli ultimi secoli, dove si archivia definitivamente la stagione dei ribellismi per approdare all’indipendentismo contemporaneo ed alla sua matrice riformista, corredata di nuove proposte che non mancheranno di sviluppare dibattiti e riflessioni a favore della nostra Sardegna in tema di fiscalità, rilancio economico, cultura, plurilinguismo, riduzione delle divisioni fra partiti sardi, globalizzazione, allargamento interno dell’Unione Europea e riforme istituzionali. Indubbiamente un’opera interdisciplinare, che ha dovuto unire il profilo storico di tantissimi sardi che hanno anelato alla libertà ad uno spirito critico che si è avvalso della politologia, della giurisprudenza, della sociologia, dell’economia e di varie altre materie per argomentare le ragioni, le cause ma anche la summa dei soprusi subiti e perpetuati nell’isola nel corso del tempo. Spingendoci così oltre i significativi passaggi del Diritto arborense, dei martiri di Palabanda, della Rinascita e della sua classe dirigente, e da Pratobello fino agli eventi di Capo Frasca.

Il progetto di questo libro nasce nel 2011, dalla pubblicazione limitata di un pamphlet auto-prodotto dal gruppo U.R.N. Sardinnya, tramite il lavoro di Sa Natzione. Con la partecipazione speciale di Roberto Melis e l’incoraggiamento di Gianfranco Pintore, rimasto sempre nei nostri pensieri.

Oggi questo testo, esposto in anteprima alla XIV° fiera regionale del libro di Macomer, ha ampliato lo stadio della riflessione, per offrire una formula adatta sia ai lettori NON indipendentisti che vorrebbero avvicinarsi alla comprensione del fenomeno; sia ai lettori indipendentisti che vorrebbero osservare secondo una nuova luce il senso del loro agire. E tanti indipendentisti, noti e meno noti, troveranno i propri nomi per il loro piccolo ma fondamentale contributo ad un ideale di libertà.
Oltre agli interventi degli ospiti, il testo si conclude con una panoramica sulla genesi del pensiero autonomistico mondiale ed un pratico glossario con cui affrontare le varie terminologie incontrate nella lettura.

TRATTO DA SANATZIONE.EU

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