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Il ministro austriaco: improbabile l’indipendenza del sud tirolo

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SebastianKurzministroesteriaustriadi REDAZIONE

Se si vuole seguire l’altalenante rapporto tra l’Austria e il Sud Tirolo (che l’Italia ha rinominato Alto Adige), un osservatorio molto interessante è offerto dal Tiroler Tageszeitung, quotidiano di Innsbruck, che di tanto in tanto si occupa dei “cugini” residenti a sud del Brennero. Lo ha fatto di recente, intervistando il ministro degli esteri austriaco Sebastian Kurz, cui è stata posta l’inevitabile domanda sull’autonomia del Sud Tirolo e addirittura sul suo eventuale distacco dall’Italia per un ritorno alla madrepatria.

Ed ecco la risposta di Kurz che, nonostante i suoi 27 anni, dimostra di aver ben capito come stanno le cose. “Io appoggio una forte autonomia del Sud Tirolo – ha dichiarato – ma tutti gli sforzi per una separazione da Roma (“Los von Rom”, secondo l’espressione in tedesco, ndr) o per riportare indietro le lancette dell’orologio sono senza prospettive. L’autonomia del Sud Tirolo è la via giusta. Essa ha permesso che questo Land (la Provincia autonoma di Bolzano, ndr) diventasse una prosperosa regione con un’economia di successo”.

E che dire dei recenti tentativi del governo italiano di limitare l’autonomia di Bolzano, soprattutto dal punto di vista finanziario? “Qui naturalmente dobbiamo essere vigili e non consentire che l’autonomia venga intaccata. Essa costituisce un positivo esempio nella soluzione dei conflitti con le minoranze. Non soltanto in Europa, ma nel mondo intero. Noi restiamo un forte alleato per gli interessi del Sud Tirolo. Di recente l’Austria è intervenuta perché fosse mantenuto il Tribunale in lingua tedesca, che è importante non solo per i sudtirolesi, ma anche per gli ospiti di lingua tedesca”.

Quanto alla cosiddetta “funzione tutrice” dell’Austria, Kurz ha osservato che essa “si è naturalmente modificata nel corso degli ultimi decenni. Oggi noi abbiamo colloqui con Roma in un rapporto di buona e amichevole cooperazione. È importante anche il contesto europeo e il processo di integrazione europea. Dalla collaborazione nell’Euroregione tirolese traggono giovamento sia il Tirolo che il Sud Tirolo”.

Nessuna concessione da parte di Kurz di fronte all’insistente richiesta di doppia cittadinanza. “Riesco a capire che la questione abbia per i sudtirolesi una forte valenza emozionale, perché esprimerebbe il legame alla madrepatria. Ma per principio l’Austria non concede doppie cittadinanze. Abbiamo sottoscritto l’accordo del Consiglio d’Europa che lo vieta”.

Parole chiare, che sembrano voler mettere in riga i “cugini” italiani. Parole che, inoltre, corrispondono al comune sentire dei tirolesi a nord del Brennero, che provano un malcelato fastidio per i privilegi di cui godono i tirolesi a sud del Brennero. Un lettore li definisce “campioni europei nel saper cogliere i vantaggi” in un commento pubblicato nell’edizione web del Tiroler Tageszeitung. E aggiunge: “Si dovrebbero chiudere i vari rubinetti da cui esce il denaro. Forse così essi (i sudtirolesi ndr) tornerebbero ad essere normali e a non comportarsi come bambini viziati, a cui tutto è dovuto”.

di Marco di Blas – QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO ORIGINALE

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6 COMMENTS

  1. Se i Sudtirolesi desiderano staccarsi dall’italia e quindi operano per la loro indipendenza, sulla base del Diritto all’Autodeterminazione dei Popoli, ne hanno il pieno diritto. Immagino che avranno fatto i loro calcoli per cui, rinunciare al pacchetto di autonomia che l’erede della Vanna Marchi, il sig. Renzi da Firenze, sembra voglia rivedere, comporterà una situazione diversa. D’altra parte ci sono ideali che non guardano solo al quattrino. Chi misura tutto in funzione del denaro ha semplicemente il DNA della puttana.

  2. “Si dovrebbero chiudere i vari rubinetti da cui esce il denaro.
    Forse così essi (i sudtirolesi ndr) tornerebbero ad essere normali e a non comportarsi come bambini viziati, a cui
    tutto è dovuto”

    Sintesi perfetta che condivido totalmente.

    • Roma vuole risolvere il problema in un giorno ?
      Prenda i paletti di confine e li porti a Salorno.
      Diversamente vuol dire che ha ancora forti interessi MATERIALI a mantenere lo status quo.

    • A me risulta che il pacchetto dell’autonomia del Sudtirolo prevede che il 90 % del gettito delle tasse rimanga ai sudtirolesi. Non mi risulta anche che i Sudtirolesi continuino a succhiare denaro dallo stato centrale come fa la regione sicilia dove, se non erro, viene trattenuto il 100 % delle tasse. Credo che sarebbe giusto che anche in Lombardia si trattenesse almeno il 90 % delle tasse perché : LA RICCHEZZA E’ DI CHI LA PRODUCE ed è ora di finirla di rapinare la ricchezza di chi la produce per dissiparla alimentando il partito dei parassiti italioti.

      • Le tasse del sud tirolo non sono sufficienti a coprire la spesa pubblica di quel piccolo territorio. Se non ci fosse mamma-stato a foraggiare il sud tirolo con i soldi dei contribuenti italioti, quindi in primis lombardi e veneti, le cose sarebbero un po’ diverse.
        Cio’ non toglie che i soldi pubblici regalati al sud tirolo sono meglio spesi piuttosto di quelli elargiti alle regioni meridionali perennemente in rosso.
        Ma visto che il nord mantiene anche i sud tirolesi e permette loro di fare la bella vita, un minimo di umiltà e supponenza sarebbe gradita. Sono il primo a voler l’indipendenza del sud tirolo, così i suoi abitanti almeno imparerebbero finalmente cosa significa camminare sulle proprie gambe,e la smetterebbero forse di essere dei ‘bimbi viziati e maleducati’.

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