In questi giorni va in onda l’ennesimo “crimine” leghista ai danni della storia, della cultura e forse del buon senso, “crimine” che potete ben vendere nel manifesto qui a lato.
Premetto che sono ferocemente contrario all’immigrazione clandestina e ritengo che anche quella regolare oltre certi limiti diventi un bel problema, eppure pur partendo da queste posizioni non ce la faccio… non ci riesco… non posso tollerare un simile orrore!!! Capisco che sono passati i bei tempi delle catene umane sul Po, ma perché cadere così in basso?
Va detto che vi è una consolidata tradizione leghista di pressapochismo culturale che negli anni ha fatto solo danni, dall’ampolla con l’acqua del Po ai soggetti vestiti da nordisti sul prato di Pontida, cui basta una vaga assonanza fonetica tra “nord” e “nordisti” per giustificar una tale scelta, senza rendersi conto che in quel caso i veri secessionisti erano i confederati, cioè quelli del sud: viva Johnny Reb! E per fortuna che non gli è passato per la mente il nome Polo Nord, senò si presentavano a Pontida vestiti da eschimesi… a giugno!
Ma torniamo al manifesto, lo slogan “non passa lo straniero” funziona, non c’è che dire, ma funziona solo foneticamente e giusto per un secondo, poi ti assalgono nell’ordine allucinazioni fantozziane, attacchi di panico, tic nervosi e crisi mistiche! Se però confidi le tue perplessità a qualche leghista ortodosso ti risponde che è solo un’allusione: stranieri allora, stranieri oggi, insomma sempre di stranieri si parla. Giusto, però con la stessa logica potrebbero anche discutere di una tappa ciclistica per alludere ad una donna molto bassa: sempre di tappa si tratta!!!
Lo slogan “Oggi come 100 anni fa” invece non sta in piedi neppure per un secondo, è un assurdo storico, infatti 100 anni fa quello straniero se ne sarebbe stato volentieri a casa sua, non voleva affatto invaderci, anzi sono stati gli i-tagliani a dichiarargli guerra, benchè fino al giorno prima fossero alleati. Per di più è stata una guerra inutile, perché in cambio della non belligeranza l’Austria era disposta a cedere quasi tutti i “territorio irredenti”.
Se poi fossi trentino vorrei anche far presente a Salvini che lo straniero di cui parla per la sua strampalata allusione è in realtà il mio bis nonno kaiserjäger e fedele suddito di Cecco Beppe! A quel punto gli chiederei cosa cavolo c’entra il mio bis che difendeva la sua vallata con i clandestini che sbarcano a Lampedusa? Cosa c’entra????
Ci troviamo poi di fronte ad un assurdo geografico, vi rendete conto che vanno a manifestare sul Piave guardando verso quell’unico confine dove non passa nessuno se non danarosi turisti che riempiono gli alberghi di Jesolo? Ma che senso ha oggi mettersi sul Piave guardando verso nord, quando sbarcano folle oceaniche 1000 km più a sud? Ah già, è solo un allusione… e allora di questo passo manda pure i cowboy ad inseguire maharaja, fachiri e incantatori di serpenti? Tanto sempre di indiani si tratta!!
Immaginatevi poi che Salvini, mentre va a caccia di scafisti tra Romanziol e Case Brisotto con il suo codazzo di sturmstruppen leghiste, incroci invece un Fritz Karl Günter Strobel qualsiasi che va al mare con la famiglia. Questo si ferma, tira giù il finestrino e come minimo gli urla: Ja, dafero, “oggi come 100 anni fa”, voi volere invadere ancora noi, ja, questa folta con clandestini che sbarcano a Lampedusa e che voi volere rifilare a noi e a tutta Europa come profughi! Italiener!”
Ci sarebbe inoltre da spiegare a Salvini e a chi si è inventato questo manifesto che col senno di poi è un gran peccato che quello straniero non sia passato: ma magari fosse passato!!! Oggi mi chiamerei Johanfranz, parlerei tedesco e forse vivrei nel mitico Tirolo Lombardo, di certo vivrei in un paese civile e sarei contento di non essere cittadino italiano. Sia chiaro che anche gli austriaci sono stranieri, ma straniero per straniero, piuttosto che italiano, tutta la vita austriaco!!! Ditemi dove devo firmare, ditemi cosa devo pagare, ma tutta la vita austriaco!!!
C’è infine da fare una breve precisazione sulla tipologia di straniero, perché si fa presto a dire straniero, ma c’è straniero e straniero e straniero. C’è lo straniero che 100 anni fa se ne stava a casa sua e che purtroppo per noi non è passato, senò oggi non saremmo invasi da un secondo tipo di straniero, quello che sbarca a Lampedusa. Poi c’è un terzo tipo di straniero, di cui Salvini non ci parla mai, è lo straniero che ha fermato il primo e che oggi apre le porte di casa al secondo andandolo a raccattare in mezzo al mare: è lo stato i-tagliano, stato invasore ed occupante, nonchè vera causa dei nostri mali.
Salvini, se veramente vuoi salvarci dall’immigrazione extracomunitaria allora non devi alludere ad un incolpevole straniero di 100 anni fa, ma devi attaccare in modo esplicito il vero straniero causa dei nostri mali: lo stato i-tagliano!
Ancora una volta Salvini e la Lega denunciano un effetto, l’immigrazione incontrollata, e non il vero problema che è l’esistenza di uno stato chiamato i-taglia, pertanto è un’allusione da 4 in storia e da zero tondo in politica, a meno che tutto ciò non sia voluto e appositamente pensato per ringalluzzire il nuovo elettorato di destra, insomma quelli che il fazzolettino verde l’hanno ricamato di bianco e rosso!
Comunque sia io la manifestazione l’avrei fatta sulla Massa – Senigallia, lì sarei andato a gridare non passi lo straniero, perchè quello è l’unico vero confine che riconosco e che ritengo sia meritevole di essere difeso!
Padania libera, anche dalle allusioni!
Ottime osservazioni, in particolare per quanto riguarda la proposta delle Potenze Centrali di cedere all’Italia il Trentino in cambio di un mantenimento della neutralità (proposta marzo 1915!): una soluzione che avrebbe risparmiato all’Italia 650.000 morti, portando – per cosí dire gratis – agli stessi “guadagni” ottenuti con le infinite “spallate” cadorniane (a parte – ovviamente – il Sud-Tirolo, scippato a tradimento ad armistizio già firmato: la “grande vittoria” di Vittorio Veneto). E bravi gli Italiani! Viva Diaz e Badoglio!
E comunque, per arrotondare il quadro: ovviamente i “cattivi” austro-tedeschi non pensavano che l’Italia avesse già in corso trattative con Francia & Inghilterra (leggi: preliminari del trattato di Londra) per un “bottino” ancor piú consistente: in cambio – come è noto – di un piccolo innocente tradimento. Ma si sà: fidarsi di una “parola” italiana è sempre un terno al lotto.
Fa comunque piacere che ci sia ancora qualcuno che si occupi di Storia (con la “S” maiuscola).
Per quanto concerne Salvini: come si fa a prenderlo sul serio? E’ una bolla d’aria riempita di frasi fatte, nonché di promesse che comunque nessuno ha intenzione (ne capacità) di mantenere.
Caro amico Ruggeri.
Tutto vero. Purtroppo la presunzione itagliota fa si che, per il solo fatto di possedere un orifizio sotto il naso, è lecito parlare e dissertare su tutto anche basandosi su logore reminescenze, che poi sono fregnacce, della scuola elementare. Il sig. Salvini è appunto uno che usa il sopra citato orifizio a sproposito quando parla del primo conflitto mondiale e comunque è perfettamente allineato con le recenti dichiarazione della sig. Meloni che, in quanto ad ignoranza granitica, ne ha da vendere per quanto attiene la conoscenza della storia. D’altra parte, non si può pretendere che chi passa il tempo a parlare e straparlare nei vari talk show televisivi possa trovare il tempo per studiare perchè, la conoscenza, esimi Salvini e Meloni, si acquisisce solo studiando.
Ho un unico appunto da farti all’ottimo articolo.Tutto vero per quel che riguarda l’assurdo politico e geografico del manifesto, concordo in pieno sul fatto che una eventuale manifestazione vada fatta sull’asse Massa-Senigallia, mentre non sono del tutto d’accordo per quel che riguarda il confine est dove non passerebbe nessuno tranne che facoltosi turisti.I turisti passano si, ma insieme a loro penetrano nel territorio itagliano anche fior fior di delinquenti (leggasi terroristi o reclutatori) ,soprattutto bosniaci, che si sono ormai stabiliti da anni in prevalenza in VENETO e FRIULI.Recenti inchieste hanno portato infatti alla scoperta di una fitta rete di reclutatori e combattenti mussulmani spediti in Siria, Iraq,etc,etc.A tutto questo posso poi aggiungere di aver visto trasmissioni dove si faceva vedere il via vai soprattutto notturno fra il confine itagliano e Sloveno.
Ciao Gian. Renzo
sono d’accordo con te sul confine est, ma io intendevo il confine nord quello con l’austria, dove ancora c’è quel barbaro straniero teutonico. ciao