di BRETIGNE SHAFFER
A quanto pare, c'è un "problema di nazisti" su Substack. Non ne ero a conoscenza. E passo una discreta quantità di tempo sul sito. Vi pubblico io stessa e ne seguo un buon numero di scrittori. Inizialmente sono andata su Substack seguendo la sua promessa di dare libertà di parola su argomenti attivamente censurati su altre piattaforme di social media, e sono rimasta per questa libertà di parola, ma anche per la qualità della discussione che si palesa. Tende a essere molto più civile e riflessiva che sulle altre piattaforme.
Ma ora mi viene detto, da un certo Jonathan Katz dell'Atlantic, che c'è un "problema di nazisti" sulla piattaforma di cui dovrei preoccuparmi. Mi è stato anche chiesto di firmare una lettera che condanna non solo i nazisti stessi (a quanto pare sono ben 16), ma anche la direzione di Substack, per aver accolto sulla piattaforma e “monetizzato” queste persone.
Ecco quindi il mio messaggio a Jonathan Katz e a tutti coloro che