di MIGUEL ANXO BAXTOS
L’arrivo alla presidenza di uno Stato relativamente grande, come l’Argentina, da parte di un dichiarato seguace della dottrina anarcocapitalista, come Javier Milei, è certamente un’occasione d’oro per contrastare, in primo luogo, il funzionamento di uno Stato e, in secondo luogo, i problemi che possono contrapporsi non solo l’anarco-capitalismo, ma un programma liberale classico.
Il suo programma non è propriamente minarchico, poiché il programma politico di questa ideologia riduce la portata dello Stato ai soli settori della sicurezza e della giustizia, e anche queste funzioni su una scala quanto più piccola possibile, e per il momento le riforme previste nel decreto omnibus di Javier Milei non sono così ambiziosi e dubito fortemente che andranno molto oltre quel decreto, non perché lui non voglia ma perché molti dei suoi apparentemente non lo vogliono. Se riuscisse a realizzare solo una parte di ciò che propone, sarebbe già un grande suc