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Il re è nudo! guido lio, il sindaco leghista che non voterà zaia

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salvini desnudodi GIANFRANCESCO RUGGERI

Il re è nudo! Finalmente qualcuno ha gridato che il re è nudo! È notizia di questi giorni, Guido Lio, sindaco leghista di Segusino in provincia di Treviso, ha dichiarato che alle prossime elezioni regionali voterà Alessio Morosin, ma soprattutto ha mosso pesanti critiche al suo partito: “La Lega, all’interno del suo statuto, rivendica l’indipendenza nel suo primo articolo. Punto che, all’interno del movimento, stanno violando tutti. La Lega Nord non è nata per essere né di destra, né di sinistra, ma per portare un cambiamento radicale. Ora si parla di finta dialettica e sia destra che sinistra fanno parte della stessa favola, dalla quale dobbiamo uscire“.

Parole condivisibili ma vecchie, al MiglioVerde siam stufi di scriverle e credo voi di leggere, frasi che Oneto e Marchi ormai ripetono anche mentre parlano nel sonno e allora dove sta la novità?

guido-lioFrancamente non me ne frega nulla di chi voterà Lio, il nocciolo della questione è tutt’altro. Guido Lio, forse senza neppure accorgersene, costituisce probabilmente il primo o uno dei primi dirigenti ad aver osato dir ciò che ha detto: il re è nudo! Nulla di particolare ripeto, ma finora nessun fazzolettino verde si era sognato di contestare pubblicamente la nuova linea del grande capitano, anzi si sono tutti adeguati ben volentieri.

Il leghista medio, se ha due dita di cervello, si rende però conto di quale strano mutante verde-tricolorito stia diventando la Lega, inoltre constata sbigottito che ciò avviene nel totale silenzio dei suoi dirigenti e di conseguenza non può che invidiare i militanti del PD, che è il massimo della disperazione!

Infatti in quello zoo degli orrori che è la politica italiana sono in atto esperimenti di mutazione genetica simili se non peggiori, ad esempio quello che resta del vecchio PCI è ormai prossimo a diventare la nuova DC, insomma i comunisti che per decenni hanno predicato l’arte dell’infiltrarsi sono stati infiltrati a tal punto dai vecchi DC che ormai son questi ultimi a litigarsi il partito: Renzi contro Letta. Eppure dalla loro parte c’è qualche sussulto d’orgoglio, quel bonaccione di Bersani mastica amaramente il sigaro tra un “porco boia ragazzi” e l’altro e piano piano scompare tra gli sbuffi di fumo come il Brucaliffo, D’Alema fuma di suo anche senza sigaro, Cuperlo si indigna a suon di paroloni che capisce solo lui e Pippo Civati si lamenta della situazione con l’inviata di Striscia la Notizia: Peppia Pig!

All’interno della Lega invece tutto tace, non un dirigente che abbia qualche dubbio, qualche perplessità. Il Borghezio di ieri che diceva peste e corna dell’i-taglia è il Borghezio di oggi che sventola tricolori tutto il dì fino a farsi venire il gomito del tennista (vedi qui), il Calderoli di ieri che in un momento di onestà confessava “Di errori ne abbiamo fatti tantissimi, ma il più grande è stato non andare fino in fondo con la secessione, ricevere l’abbraccio mortale di Silvio Berlusconi e andare al governo” è il Calderoli di oggi che non ha nulla incontrario alla svolta italianista e governativa.

Ancor più impensabile sembra l’ipotesi di una minoranza interna organizzata, sperare che 3 onorevoli, 4 assessori, 5 consiglieri regionali e 6 sindaci si dichiarino indipendentisti e contestino la linea italianista salviniana è pura utopia, lo fanno solo molti militanti nel chiuso delle sezioni, mentre i capetti locali corrono a chiuder ben bene le finestre; non sia mai che qualcuno senta… Così il leghista con due dita di cervello che ne ha le scatole piene di veder Salvini in Sicilia, si trova nella drammatica situazione di dover persino invidiare il militante PD, quello che un Pippo Civati qualsiasi per lo meno ce l’ha, insomma, ce l’aveva. AAA, cercasi disperatamente un Pippo Indipendentista!

Poi dalle belle parti di Treviso pochi giorni fa finalmente qualcuno della dirigenza ha osato dire che il re è nudo, ha osato dire l’ovvia ovvietà: “La Lega, all’interno del suo statuto, rivendica l’indipendenza nel suo primo articolo. Punto che, all’interno del movimento, stanno violando tutti”. Grazie Lio!

Probabilmente lo ignoreranno, faranno finta di nulla, se Lio ci riprova a dir la sua lo buttano fuori, nel frattempo è possibile che gli rendano la vita impossibile a meno che non si penta e vada anche lui in Sicilia a porger le scuse. Lio resti lì, resti lì a romper le scatole a mettere il dito nella piaga, faccio il tifo per lei! In ogni caso possiamo dire che nella dirigenza leghista ce n’è almeno uno che all’indipendenza ci crede, uno, per ora ne conto solo uno: ma si rende conto Lio che lei ha fatto la figura della particella di sodio?

Padania Libera anche dalla dirigenza leghista e viva il sodio!

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3 COMMENTS

  1. Complimenti sig. Lio, ci credevo tanto alla Lega, hanno però tradito alla grande ROMANIZZANDOSI. Rimane solo crederci a INDIPENDENZA VENETA.

  2. Salvini, per Dio, fai onore all’art.1, perlomeno part time.

    La UE fa schifo sì ma il nostro problema primo non è Bruxelles, ma bensì lo stato italiano!!!!!! Sveglia!!!!!!

    Sii onesto intellettualmente (what did you say?).

    • Qualcuno era già uscito dalla L.N, quando tosi si era proclamato italiano tricolorato.oggi la situazione e peggiorata e siamo felici di esserne fuori.

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