di GIANFRANCO MIGLIO*
"Ora che l’attenzione dei politici viene tutta concentrata sulla contesa elettorale, è forse possibile avanzare qualche considerazione pacata e ragionata a proposito della questione del referendum: una questione che, come tutti sanno, ha costituito lo scoglio su cui è naufragata la legislatura.
La Costituzione al secondo comma dell’art. 1 afferma “la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Le forme con le quali (sempre secondo la Carta) il popolo manifesta la propria volontà sono: a) l’esercizio diretto della sovranità attraverso il referendum abrogativo (art. 75); b) l’esercizio quasi diretto costituito dal referendum condizionato sulle leggi di revisione della Costituzione (art. 138 2 e 3 comma); c) l’esercizio indiretto materializzato nell’elezione dei membri del parlamento (art. 56 e seguenti) e in tutti gli altri casi in cui si prescriva l’elezione di rappresentanti. In questa
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