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Il regime applaude alle baggianate esternate da renzi

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renzidi MATTEO CORSINI

Non passa giorno che il presidente del Consiglio italiano non esterni: L’Europa non può diventare l’Europa delle burocrazie e delle banche. Bisogna difendere l’Europa dall’assalto dei tecnocrati per farne sempre di più la patria dei cittadini, perché l’Europa ha senso e futuro se riesce a mettere insieme i cittadini… non serve avere una moneta comune se non hai in comune un destino”.

Quando in Italia una persona le spara sempre più grosse ogni giorno che passa, invece di essere considerato un ciarlatano viene elogiato come “grande comunicatore” e finisce anche per ottenere un grande successo elettorale. Negli ultimi giorni Renzi ha detto e ridetto una serie di banalità sull’Europa e sulle riforme, roba quasi da bar sport (senza offesa per i bar sport e i loro frequentatori), ma questo è il suo momento, quindi giù elogi a destra e a manca. Vorrei scorrere rapidamente le affermazioni che ho riportato.

1) L’Europa non può diventare l’Europa delle burocrazie e delle banche. Ho una notizia per il presidente del Consiglio: l’Europa è già nelle mani delle burocrazie da tempo; quanto alle banche, la sua parte politica è quella che va per la maggiore nei gangli del potere bancario.

2) Bisogna difendere l’Europa dall’assalto dei tecnocrati per farne sempre di più la patria dei cittadini, perché l’Europa ha senso e futuro se riesce a mettere insieme i cittadini. Una variazione sul tema di cui al punto 1). L’Europa non ha bisogno di essere presa d’assalto dai tecnocrati, perché costoro sono già saldamente al potere da decenni. La stessa Italia da anni affida l’unico ministero che conta a tecnocrati. Quanto ai cittadini, non credo che abbiano bisogno dell’Unione europea per mettersi assieme, ammesso che lo vogliano.

3) Non serve avere una moneta comune se non hai in comune un destino. Questa è probabilmente la sciocchezza più grande. Sostenere una cosa del genere equivale a non avere la minima idea di cosa sia la moneta, oppure a considerare imbecilli i propri interlocutori. La moneta è un mezzo di scambio; la sua funzione principale consiste nel facilitare gli scambi indiretti, ossia nel consentire scambi che non si riducano al baratto. Il destino di chi usa una stessa moneta non è affatto detto che debba essere comune. In parte lo è nei sistemi monetari attuali, basati su monete fiat a corso legale emesse da banche centrali le cui politiche monetarie hanno ripercussioni su chi utilizza la moneta. Ma invece di voler uniformare del tutto i destini, sarebbe meglio tornare a monete sane lasciate al libero mercato e alle decisioni di chi le deve utilizzare.

Ovviamente non mi aspetto da Renzi ragionamenti del genere. Né, ahimè, mi aspetto che questa posizione prevalga tra le persone che applaudono quotidianamente alle sue ciarlatanate.

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1 COMMENT

  1. Chi è che gli scrive ‘sti discorsi… scopadelici? Austin Powers? Deve migliorare: manca il concetto ficcante. I democristi old school parlavano chiaro: convergenze paralelle…
    Il neodemocristo Zaia, pure: federalismo centripeto e non centrifugo.
    Se non vuole essere da meno, il nostro deve capire che la democialtronata, per essere efficace, deve essere stringata.

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