In Venezuela mancano i presidi di base per le cure sanitarie normali, figuratevi quel che potrebbe succedere con l’arrivo del “Coronavirus”, dato che i cinesi stanno in pianta stabile nel paese da tempo. Il presidente della Croce Rossa venezuelana, Mario Villarroel, ha detto giovedì che il Venezuela non è pronto a combattere il coronavirus proveniente da Wuham, in Cina.
“Non siamo pronti a combattere pienamente questa malattia”, ha detto Villarroel in una conferenza stampa durante la celebrazione del 125° anniversario della Croce Rossa venezuelana. Ha anche detto che l’organizzazione sta allertando i centri sanitari su alcune misure preventive che potrebbero essere adottate.
Ha anche spiegato che l’agenzia che ha l’autorità per prendere misure contro l’epidemia è il “Ministero del Potere Popolare per la Salute”, che finora non ha preso misure preventive contro il virus che ha tenuto in allerta l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) avendo confermato casi in più di 15 paesi in diversi continenti come: Francia, Corea del Sud e Stati Uniti.
“Chiediamo azioni concrete di prevenzione del “Coronavirus”. Il Ministero della Salute deve muoversi e fornire quanto necessario. Spetterebbe a noi aggiungere il nostro sostegno”, ha detto Mario, ribadendo la disponibilità della Croce Rossa a collaborare con il governo.
Aldilà della cronaca, circola anche una battuta: “Comunismo e Coronavirus insieme, potrebbero rappresentare due virus capaci di annientare definitivamente il paese”.