Il wokismo è una forma di stalinismo moderno. Adesso han rotto!

di LEONARDO FACCO La pseudo-cultura woke ha fracassato i cosiddetti. Le boiate sul gender, sul clima, sulle minoranze da gonfiare di diritti, sulla sessualità incompresa e non binaria, sull'alimentazione sostenibile e via discorrendo rappresentano null'altro che prerogative ideologiche del neomarxismo, concetti avulsi alla natura umana che servono all'élite al potere per plasmare quel maledetto "uomo nuovo" che tentano di modellare sin dal 1917. Benché l'origine delle politiche del "risveglio" abbia trovato casa negli Stati Uniti d'America - che oggi sono null'altro che l'ombra di ciò che erano due secoli fa - gli americani cominciano ad essere stanchi del martellamento politicamente corretto. E sapete perché? Per il fatto che "quando si tratta di spendere i propri soldi e sostenere i propri valori, molti di loro sono rinsaviti e alla maggior parte non piace ciò che vedono". E pretendono di imporre loro. Il wokismo è una forma di stalinismo moderno, vorrebbe realizzata